Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 21 settembre 2012, n. 36408 Ritenuto in fatto Con ordinanza del 28.7.11 il Tribunale dell’Aquila, sezione riesame, annullava l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 27.6.11 dal GIP presso il Tribunale della stessa sede nei confronti di A.F. , indagato, in concorso con altri, per...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 23766 del 15 giugno 2012. No ai domiciliari per il recluso anziano e malato se può risultare ancora pericoloso per la società
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 23766 del 15 giugno 2012
Corte di Cassazione, sezione I, n. 25234 del 26 giugno 2012. Non e’ obbligatoria la custodia cautelare in carcere per i piccoli spacciatori
Suprema Corte di Cassazione Sezione I n. 25234 del 26 giugno 2012 Svolgimento del processo 1. In data 21 giugno 2011 il Tribunale di Bologna, costituito ai sensi dell’art. 310 c.p.p., ha respinto l’appello proposto da T.R. avverso l’ordinanza emessa il 9 maggio 2011 dal G.l.p. dello stesso Tribunale, che aveva...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 23118 del 12 giugno 2012. Applicabili gli arresti domiciliari per il pedofilo in luogo della custodia cautelare in carcere
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 23118 del 12 giugno 2012 Svolgimento del processo A M.F. – arrestato nella quasi flagranza del reato di violenza sessuale commesso ai danni di una bambina di anni nove all’interno di un centro commerciale – è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere confermata dai...
Corte di Cassazione, sezione VI sentenza del 30 maggio 2012, n. 20927. In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente subita.
La massima In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 20559 del 28 maggio 2012. Possibile l’applicazione di misure alternative al carcere anche per chi è condannato per il reato di evasione
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 20559 del 28 maggio 2012 Svolgimento del processo 1. Con decreto emesso de plano l’11 luglio 2011 il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Sassari dichiarava inammissibile le domande di affidamento in prova al servizio sociale e di detenzione domiciliare avanzate da P.G., osservando che l’istante è...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 26 marzo 2012, n. 11636. Il giudizio di prognosi sfavorevole sulla pericolosità sociale dell’incolpato di reati contro la pubblica amministrazione non è di per sè impedito dalla circostanza che l’indagato abbia dismesso la carica o esaurito l’ufficio nell’esercizio del quale aveva realizzato la condotta addebitata
La massima Il giudizio di prognosi sfavorevole sulla pericolosità sociale dell’incolpato di reati contro la pubblica amministrazione non è di per sè impedito dalla circostanza che l’indagato abbia dismesso la carica o esaurito l’ufficio nell’esercizio del quale aveva realizzato la condotta addebitata, purchè il giudice fornisca adeguata e logica motivazione in merito alla “mancata rilevanza...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 novembre 2011, n. 39326. La richiesta della misura cautelare può legittimamente essere fondata sull’allegazione delle trascrizioni sommarie del contenuto delle comunicazioni (brogliacci di ascolto) ovvero degli appunti raccolti durante le intercettazioni.
La massima La richiesta della misura cautelare può legittimamente essere fondata sull’allegazione delle trascrizioni sommarie del contenuto delle comunicazioni (brogliacci di ascolto) ovvero degli appunti raccolti durante le intercettazioni. L’omesso deposito del cosiddetto “brogliaccio” non è sanzionato da alcuna nullità, o inutilizzabilità, delle intercettazioni medesime, essendo la sanzione di inutilizzabilità prevista dall’art. 271 cod. proc....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 15 marzo 2012, n. 10327. Misure cautelari. Il parametro della concretezza cui si richiama l’art. 274 c.p.p., lett. c)
La massima Il parametro della concretezza cui si richiama l’art. 274 c.p.p., lett. c) non si identifica con quello di attualità del pericolo, derivante dalla riconosciuta esistenza di occasioni prossime favorevoli alla commissione di nuovi reati, dovendo, al contrario, il predetto requisito essere riconosciuto alla sola condizione necessaria e sufficiente che esistano elementi concreti (cioè...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 13 Febbraio 2012, n. 5436. Non si possono scontare gli arresti domiciliari in giardino.
SUPREMA CORTE DI Cassazione sezione VI sentenza 13 Febbraio 2012, n. 5436 Fatto e diritto D.L. e D.T.R. ricorrono a mezzo del loro difensore avverso la sentenza 14 gennaio 2011 della Corte di appello di Roma, che ha confermato la sentenza 22 novembre 2006 del Tribunale di Frosinone di condanna per il reato di evasione,...