Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 marzo 2016, n. 8618 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROTUNDO Vincenzo – Presidente Dott. TRONCI Andrea – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – rel. Consigliere...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 febbraio 2016, n. 4961. In materia di impugnazione di misure cautelari personali, il termine per il deposito della motivazione dell’ordinanza del Tribunale del riesame decorre dalla data della deliberazione in camera di consiglio attestata nel dispositivo e non dalla eventuale diversa data del deposito in cancelleria del dispositivo medesimo. Precisazione a favore dell’indagato dopo che la legge 16 aprile 2015 n. 47, in vigore dall’8 maggio scorso, ha riformato l’articolo 309 comma 10 del c.p.p. introducendo un nuovo termine perentorio prima inesistente.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 febbraio 2016, n. 4961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. PRESTIPINO Antonio – Consigliere Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere Dott. RAGO Geppi – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 febbraio 2016, n. 7787. In tema di riparazione dell’errore giudiziario, il giudice nel procedimento di liquidazione del danno può utilizzare sia il criterio, risarcitorio, con riferimento ai danni patrimoniali e non patrimoniali, sia il criterio equitativo, limitandolo alle voci non esattamente quantificabili
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 25 febbraio 2016, n. 7787 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – rel. Consigliere Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. PEZZELLA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 febbraio 2016, n. 7157. Misure cautelari: l’obbligo di motivazione della custodia è rafforzato se vi è dismissione dalle cariche
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 23 febbraio 2016, n. 7157 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VECCHIO Massimo – Presidente Dott. MAZZEI Antonella P – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico G. – Consigliere Dott. TALERICO Palma – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 febbraio 2016, n. 5710. La preventiva disponibilità manifestata dall’imputato di sottoporsi alla procedura di controllo non radica alcun diritto alla sostituzione della misura sia in costanza di un regime cautelare speciale e sia in costanza di un regime cautelare ordinario, con la conseguenza che il giudice cautelare, con congrua motivazione, dovrà sempre fare necessario riferimento, per la concessione o meno degli arresti domiciliari, alla prognosi di spontaneo adempimento da parte dell’imputato degli obblighi e delle prescrizioni, che alla predetta misura cautelare sono collegate
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 febbraio 2016, n. 5710 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. MOCCI Mauro – Consigliere Dott. SOCCI Angelo M. – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 marzo 2016, n. 8614. Integra il reato di evasione la condotta di volontario allontanamento dal luogo di restrizione domiciliare e di presentazione presso la stazione dei Carabinieri ancorché per chiedere di essere ricondotto in carcere. Qualsiasi condotta di volontario allontanamento dal luogo degli arresti domiciliari, in difetto di previa autorizzazione da parte della competente A.G., vale ad integrare il reato previsto e punito dall’art. 385 cod. pen., comportando la lesione dell’interesse protetto dalla norma incriminatrice al rispetto dell’autorità delle decisioni giudiziarie, a tale riguardo non assumendo alcun rilievo, in senso contrario, né la durata o la distanza dello spostamento, né i motivi alla base della determinazione dei soggetto agente, ove pure riconducibili al deterioramento del rapporto con i familiari conviventi, trattandosi di situazione ad esempio ovviabile mediante la richiesta di mutamento del domicilio della restrizione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 2 marzo 2016, n. 8614 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 14.02.2014 la Corte di Appello di Napoli riconosceva ad U.A.C. la circostanza attenuante di cui all’art. 385 co. 4 cod. pen., con conseguente riduzione a mesi due di reclusione della pena inflitta dal Tribunale monocratico della stessa...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 febbraio 2016, n. 5774. In tema di misure cautelari, il nuovo termine di 30 giorni di deposito dell’ordinanza decisoria previsto dall’articolo 309, comma 10, del Cpp, come modificato dalla legge 47/2015, non si applica alle motivazioni relative a decisioni prese prima dell’8 maggio 2015 – data di entrata in vigore della disposizione e depositate solo dopo il decorso di 30 giorni.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 febbraio 2016, n. 5774 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. BONITO Francesco M.S. – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe – Consigliere Dott. MAGI Raffaello – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 24 febbraio 2016, n. 7521. L’evasione consistente nell’allontanamento del detenuto agli arresti domiciliare dal luogo in cui è autorizzato a svolgere attività lavorativa richiede il dolo generico, caratterizzato dalla consapevolezza di allontanarsi in assenza della necessaria autorizzazione, a nulla rilevando i motivi che hanno determinato la condotta dell’agente. Onde nessun pregio – nel caso di spcie – riveste la giustificazione addotta, secondo cui – come detto – l’imputato si era limitato a posizionarsi ad una distanza minima dall’ingresso del ‘tipico basso napoletano’ che ne costituisce l’abitazione, al fine di fumare una sigaretta (a dorso nudo ed in pantaloncini), mentre la moglie, incinta alla 33^ settimana, era impegnata a rassettare casa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 24 febbraio 2016, n. 7521 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 20.05.2013 la Corte di Appello di Napoli confermava la pronuncia con cui, il precedente 03.08.2009, il g.o.t. del Tribunale di Napoli, all’esito dei relativo processo condotto con le forme del rito abbreviato, aveva dichiarato B.C. colpevole dei...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744. E’ illegittimo ricavare i gravi indizi di colpevolezza, in ordine al coinvolgimento nel reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, da elementi sostanzialmente neutri, donde la necessità di una motivazione del provvedimento cautelare che dia conto dell’idoneità delle circostanze indiziarie a dar prova della stabile e consapevole partecipazione del prevenuto al gruppo criminale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. TRONCI A. – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott. SCALIA Laura – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4097. A differenza del sequestro preventivo previsto dall’art. 321 c.p.p., il sequestro funzionale alla confisca “per equivalente” ha natura sanzionatoria, per cui non sono sottoponibili a tale vincolo i beni meramente futuri
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4097 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....