Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 12 maggio 2016, n. 19852 Ritenuto in fatto 1. V.A. ricorre avverso l’ordinanza con la quale il Tribunale di Milano ha rigettato la richiesta di riesame dell’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano aveva applicato alla ricorrente la misura del “divieto...
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lo sfruttamento della manodopera deve avvenire tramite le condotte alternativamente contemplate di violenza, minaccia o intimidazione, idonee – nel ricorrere dell'altro presupposto dell'approfittare da parte del soggetto attivo dello stato di bisogno o di necessità – ad attentare alla sua dignità di uomo, non essendo, quindi, la sola condizione di sfruttamento sufficiente ad integrare il delitto. Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 aprile 2016, n. 16737.
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 aprile 2016, n. 16737 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. FUMO Maurizio – Consigliere Dott. MORELLI Francesca – Consigliere Dott. DE...
Spetta all’accusa, quando dispone il sequestro preventivo allargato ai fini di confisca,dimostrare la sproporzione dei beni nella disponibilità dell’indagato. Ed è sempre onere del pubblico ministero, più a monte, calcolare l’entità dei depositi bancari su cui applicare le garanzie di legge, non potendo ribaltare questa attività – anche per semplici ragioni operative – sul soggetto che subisce il provvedimento cautelare. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 19 aprile 2016, n. 16111.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 19 aprile 2016, n. 16111 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. RICCIARELLI Massim – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere...
Diversamente da altre misure cautelari, la custodia cautelare in carcere è pienamente compatibile con la detenzione per l’espiazione di una pena detentiva, infatti esse sono eseguibili contemporaneamente. Ne deriva che, per tutti gli effetti "del computo dei termini di durata massima" – quindi anche quello ex art. 300, comma 4, cod. proc. pen. – l’instaurarsi della seconda non sospende il decorso della durata della prima, sicché la custodia cautelare in carcere perde efficacia "quando è pronunciata sentenza di condanna, ancorché sottoposta a impugnazione, se la durata della custodia già subita non è inferiore all’entità della pena irrogata". Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 maggio 2016, n. 18512.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 4 maggio 2016, n. 18512 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Genova, con provvedimento del 26/01/2016, ha respinto l’appello presentato nell’interesse di K.Y. escludendo che sia decorso il termine massimo della custodia cautelare in carcere alla quale è sottoposto dal 4 aprile 2015 per i reati ex...
Non sussiste a carico del pm l’onere di trasmettere, prima al gip e poi al Tribunale, tutti gli atti di indagine nella loro integralità, in quanto l’organo d’accusa è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice, mentre l’obbligo di una trasmissione integrale e completa sussiste solo per gli elementi a favore dell’imputato. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2016, n. 18448
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 maggio 2016, n. 18448 Ritenuto in fatto 1. II difensore di G.P. ha proposto ricorso per Cassazione contro l’ordinanza con la quale il Tribunale di LECCE, in sede di riesame, ha accolto parzialmente il ricorso contro l’ordinanza dei Gip della stessa città e ha sostituito la misura...
La nozione di quasi flagranza deve essere rigorosamente interpretata tenendo presente che, in generale, essa è configurabile tutte le volte in cui sia possibile stabilire un particolare nesso tra il soggetto ed il reato, il quale presuppone un rapporto di contestualità tra la condotta in cui si sostanzia l’illecito ed il fatto percettivo dell’ufficiale o agente di pg che interviene procedendo all’arresto. Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 aprile 2016, n. 17015.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 aprile 2016, n. 17015 Ritenuto in fatto 1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Savona ricorre avverso l’ordinanza in data 23 novembre 2015 con la quale il Tribunale di Savona in composizione monocratica non convalidava l’arresto eseguito nei confronti di S.G. in relazione al reato...
La mancanza di concessione rilasciata dall’A.A.M.S. comporta l’impossibilità per l’operatore italiano o straniero di ottenere la licenza di pubblica sicurezza di cui all’art. 88 T.U.L.P.S. ed ha, quale conseguenza, l’esercizio abusivo del gioco di scommesse, derivando da ciò che il soggetto, che riceve le scommesse e versa le vincite, pone in essere un’attività commerciale in forma organizzata soggetta ad imposizione fiscale. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 aprile 2016, n. 13706
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 6 aprile 2016, n. 13706 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GALLO Domenico – Presidente Dott. TADDEI Margheri – Consigliere Dott. AGOSTINACCHIO Luigi – Consigliere Dott. FILIPPINI S. – rel. Consigliere Dott. CARRELLI...
L’art. 275, comma 1-bis c.p.p. consente al giudice che emesso la sentenza di condanna di adottare una misura custodiale a carico dell’imputato anche a distanza di mesi dalla pronuncia di merito purché la motivazione dia conto dell’esistenza delle esigenze di cautela malgrado il tempo trascorso dalla commissione del fatto e a condizione che non affermi apoditticamente l’esistenza del pericolo di fuga in ragione della sola entità della pena inflitta. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 6 aprile 2016, n. 13750.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 6 aprile 2016, n. 13750 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott. SCALIA Laura...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 marzo 2016, n. 12904. Al fine di ritenere configurabile il mutamento di destinazione d’uso di un immobile previa esecuzione di opere edilizie sono irrilevanti le modifiche – recentemente apportate dall’art. 17 del d.l. n. 133 del 2014, convertito dalla legge n. 164 del 2014 – all’art. 3 del d.P.R. n. 380 del 2001, il quale, nell’estendere la categoria degli interventi di manutenzione straordinaria al frazionamento o accorpamento di unità immobiliari con esecuzione di opere, se comportanti variazione di superficie o del carico urbanistico, richiede comunque che rimangano immutate la volumetria complessiva e la originaria destinazione d’uso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 31 marzo 2016, n. 12904 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. GAI Emanuela – Consigliere Dott. ANDRONIO...
In caso di sequestro preventivo disposto di iniziativa della polizia giudiziaria, ai sensi dell’art. 321, comma 3-bis, cod. proc. pen., non vi è obbligo di dare avviso all’indagato presente al compimento dell’atto della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia ex art. 104 disp. att. cod. proc. pen. Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 13 aprile 2016, n.15453.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 13 aprile 2016, n.15453 Ritenuto in fatto Con ordinanza in data 17 dicembre 2014, il Tribunale di Cagliari rigettava la richiesta di riesame proposta nell’interesse di G.A. , indagato per i reati di cui agli artt. 44, comma 1, lett. b), d.P.R. n.380 del 2001, 6 e 7 d.lgs....