Legittima la misura del carcere per il funzionario infedele dell’Agenzia delle entrate che si renda complice con un soggetto terzo (non abilitato peraltro come commercialista e con partita Iva) a far evadere il fisco ai suoi clienti con false fatturazioni Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 10 febbraio 2017, n. 6450 REPUBBLICA ITALIANA...
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 7 febbraio 2017, n. 5642
La misura cautelare è illegittima se legata al servizio di emotrasfusione e al fraudolento uso della timbratura del badge Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 7 febbraio 2017, n. 5642 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910
L’utilizzo di una tecnica redazionale riproduttiva di atti di indagine o della richiesta del P.M. non si traduce automaticamente nella mancanza di autonoma valutazione, laddove quest’ultima traspaia dal complesso del provvedimento Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 gennaio 2017, n. 3635
Non rileva agli effetti dell’autorizzazione al lavoro la situazione economica dei familiari, poiché essa non è presa in considerazione dalla legge, né sussiste alcun obbligo di mantenimento del sottoposto agli arresti domiciliari a carico dei componenti la famiglia, al di fuori di quello strettamente alimentare, che, peraltro, presuppone una incapacità del congiunto di procurarsi autonomamente...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 gennaio 2017, n. 3624
Illegittima l’individuazione dell’indagato con una mera comparazione di fermi-immagini o frames senza elementi esterni di confronto Disattesa la doglianza concernente la dedotta inconfigurabilita’ dell’ipotesi di reato di coltivazione di sostanze stupefacenti a fronte di un accertamento circoscritto alle fasi del taglio e della raccolta delle essenze arboree, dal momento che l’esecuzione di tali attivita’ non...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2441
Non esiste una disparità di trattamento in contrasto con l’articolo 3 della costituzione nel caso di mancata applicazione dell’articolo 47 ter dell’ordinamento penitenziario alla fase cautelare: l’indagato-imputato in stato di custodia cautelare è infatti in una situazione diversa rispetto al condannato in esecuzione di pena Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 18 gennaio...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 16 febbraio 2017, n. 7437
Poiché la detenzione domiciliare deve svolgersi secondo modalità analoghe a quelle della misura intra muraria, agli effetti dell’art. 385 cod. pen., deve intendersi per abitazione lo spazio fisico delimitato dall’unità abitativa in cui la persona conduce la propria vita domestica, con esclusione di ogni altra pertinenza – tranne quegli ambiti parzialmente aperti (balconi, terrazzi) o...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 gennaio 2017, n. 1082
In tema di concussione arresti domiciliari per il medico della struttura pubblica (che dirotta le pazienti presso il suo studio privato per aborti illegali, allungando i tempi per l’interruzione volontaria di gravidanza all’interno dell’ospedale. Il reato ipotizzato è concussione per abuso della qualità o dei poteri. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 11 gennaio...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 gennaio 2017, n. 859
L’appartenenza di un soggetto ad un sodalizio criminale può essere ritenuta, anche in base alla partecipazione ad un solo reato fine, sempre che il ruolo svolto e le modalità dell’azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo e ciò può verificarsi solo quando detto ruolo non avrebbe potuto essere affidato a soggetti estranei, oppure...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 12 dicembre 2016, n. 52596
L’appello cautelare non può essere considerato tardivo se il difensore dell’imputato ha avuto solo la notizia dell’arresto ma non gli è stato inviato l’avviso di deposito con le motivazioni sul titolo di custodia Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 12 dicembre 2016, n. 52596 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...