Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 luglio 2017, n. 34356
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 luglio 2017, n. 34356

Va confermata la custodia cautelare in carcere per l’evasore che, se liberato, potrebbe distruggere le scritture contabili   Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 13 luglio 2017, n. 34356 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSI Elisabetta –...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 luglio 2017, n. 32957
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 luglio 2017, n. 32957

In caso di maltrattamenti è legittima l’ordinanza che dispone oltre al divieto di avvicinamento anche l’obbligo di mantenere una certa distanza dalla persona offesa, il che comporta l’obbligo di allontanarsi subito da lei anche in caso di incontro occasionale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 6 luglio 2017, n. 32957 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28081
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 giugno 2017, n. 28081

Irrilevante ai fini del reato di stalking che la vittima prosegua la relazione sentimentale con il persecutore. Una scelta che può essere dettata dall’amore come dal timore. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 giugno 2017, n. 28081 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 maggio 2017, n. 27108
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 maggio 2017, n. 27108

Il delitto di falsa testimonianza non è integrato di per sé da dichiarazioni non corrispondente al vero, bensì da dichiarazioni contrarie a quanto forma oggetto delle consapevolezze del testimone: il reato di intralcio alla giustizia sussiste in quanto la condotta sia volta a indurre il teste a rendere una deposizione diversa da quella che egli...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26867
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26867

In ordine alla non abitualità della condotta, considerati i plurimi precedenti penali, tra cui una condanna per evasione – correttamente il giudice di merito ha assolto l’imputato stante la minima offensività del fatto (l’imputato era stato colto in pigiama nell’atto di gettare la immondizia nei pressi della propria abitazione), escludendo che sussistesse l’elemento ostativo dell’abitualità,...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26531
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26531

Per poter emettere una misura cautelare personale in una vicenda di truffa occorre dimostrare quali siano le capacità che il soggetto abbia offerto nel caso di specie o possa offrire in relazione alla possibilità di reiterazione Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 26 maggio 2017, n. 26531 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 maggio 2017, n. 24557

Il nuovo reato di depistaggio introdotto dalla legge 133/2016 è proprio del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, la cui qualifica deve preesistere alle indagini e la funzione deve essere connessa all’accertamento inquinato. La condotta illecita deve essere finalizzata all’alterazione dei dati oggetto dell’indagine penale Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 17...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 maggio 2017, n. 22570
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 maggio 2017, n. 22570

Nel provvedimento cautelare personale l’omesso deposito del brogliaccio di ascolto e dei files audio delle registrazioni di conversazioni oggetto di intercettazione non è sanzionato da nullità o inutilizzabilità perché basta la trasmissione di una documentazione che dia conto sinteticamente del contenuto delle conversazioni riferite negli atti della polizia giudiziaria Suprema Corte di Cassazione sezione VI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17750

In materia di termini massimi di custodia cautelare il superamento del criterio di proporzionalità tra gravità del reato e durata della custodia cautelare non è dovuto al superamento dei limiti in astratto previsti da legislatore ma di quelli in concreto determinati dal giudice Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 aprile 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17747
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 aprile 2017, n. 17747

Nell’individuazione del reo attraverso il fotogramma deve essere considerato il fattore temporale. Questo perchè nel caso specifico l’identificazione era avvenuta a distanza di alcuni giorni dall’intervento sul luogo dello spaccio e non risultavano essere state descritte le fattezze fisiche degli spacciatori, così da ingenerare dubbi se i soggetti ripresi fossero i veri spacciatori Suprema Corte...