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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 3 ottobre 2014, n. 41190. Non integra il reato di ingiuria, né quello di minaccia, augurare ad altri la morte. Stessa cosa dicasi per l'assicurazione che in caso di incidente stradale si ometterà ogni soccorso

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 3 ottobre 2014, n. 41190 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. FUMO Maurizi – rel. Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. MICHELI...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 19 settembre 2014, n. 38559. E' punibile a titolo di tentata estorsione la rivendicazione proposta dall'ex-marito via SMS per ottenere la disponibilità dell'abitazione coniugale al fine di distruggere moralmente e psicologicamente la vittima

Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 19 settembre 2014, n. 38559 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto – Consigliere Dott. LIGNOLA...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 luglio 2014, n. 29009. Il delitto previsto dall'art. 513-bis c.p. punisce soltanto le condotte illecite tipicamente concorrenziali realizzate con atti di coartazione che inibiscono la normale dinamica imprenditoriale, ma non anche le condotte intimidatorie finalizzate ad ostacolare o coartare l'altrui libera concorrenza, poste in essere al di fuori dell'attività concorrenziale, ferma restando l'eventuale riconducibilità di queste ad altre fattispecie di reato

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 luglio 2014, n. 29009 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CASUCCI Giuliano – Presidente Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. DI MARZIO...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 febbraio 2014, n. 8431. Non commette reato di ingiuria e minaccia l'ex marito che litiga con la moglie che non gli vuole far vedere il figlio, purchè il giudice accerti la sussistenza o la probabilità dell'esimente

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza 21 febbraio 2014, n. 8431 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FERRUA Giuliana – Presidente – Dott. OLDI Paolo – Consigliere – Dott. ZAZA Carlo – Consigliere – Dott. SETTEMBRE Antonio – rel....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 26 marzo 2014, n. 14287. Il Tribunale di Bassano del Grappa condannava alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione il Sindaco e Assessore del Comune di Romano d'Ezzelino per avere, abusando della loro qualità e del loro potere, compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere o indurre un consigliere comunale a dare le dimissioni dalla carica e, intimandogli e consigliandogli di dimettersi, minacciando altrimenti di denunciare al competente ufficio comunale e di rendere pubblici gli abusi edilizi commessi in passato dallo stesso e da alcuni suoi familiari. la Corte d'appello di Venezia, in riforma della sentenza di primo grado, assolveva gli imputati per insussistenza del fatto, ritenendo che gli stessi non operarono quali pubblici ufficiali e, comunque, non abusarono della loro qualità e dei loro poteri. Essi agirono nel ruolo di esponenti di partito, nel tentativo di indurre il consigliere di maggioranza, a dare le dimissioni da consigliere comunale nell'interesse dello stesso partito, ponendo in essere condotte che non avevano nulla a che fare con il funzionamento della pubblica amministrazione. Rigettati i ricorsi della parte civile in Cassazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza  26 marzo 2014, n. 14287  Ritenuto in fatto 1. Il 7 dicembre 2011 il Tribunale di Bassano del Grappa condannò alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione O.R. e S.G., rispettivamente Sindaco e Assessore del Comune di Romano d’Ezzelino per avere, abusando della loro qualità...