Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 20 marzo 2014, n. 13055. Non vale come minaccia l'affermazione all'indirizzo della persona offesa, "con me devi stare zitta, devi fare silenzio"

Corte di Cassazione sezione V sentenza  20 marzo 2014, n. 13055 Fatto e diritto Propone ricorso per cassazione, T.R. , avverso la sentenza del Tribunale di Bassano del Grappa, in data 20 aprile 2012, con la quale è stata confermata in quella di primo grado, di condanna in ordine ai reati di ingiuria – così...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 dicembre 2013, n. 50586. Condannato un sindaco per minaccia nei confronti di una signora; irritato verso quest’ultima (che si era recata in comune per esporre un problema di rilevanza pubblicistica), la apostrofò dicendole: “adesso capisco perché vivi male e attenta a come ti muovi perché ti troveranno attaccata a un palo”

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 13 dicembre 2013, n. 50586 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Bergamo, con sentenza del 24/10/2012, a conferma di quella emessa dal locale Giudice di pace, ha condannato G.C. , sindaco del comune di S, per minaccia nei confronti di S.R. . Alla base della resa statuizione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 9 luglio 2013, n. 29383. In tema di reati contro la persona e contro la libertà individuale; minaccia

Suprema Corte di Cassazione sezione V Sentenza 9 luglio 2013, n. 29383 REPUBBLICA ITALIANADIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FERRUA Giuliana – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvan – rel. Consigliere Dott. FUMO Maurizio – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. GUARDIANO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 1 marzo 2013, n. 9847. Non può escludersi né ritenersi diminuita l’imputabilità dell’imputato che ha commesso i fatti dopo avere assunto consapevolmente e volontariamente sostanze stupefacenti

La massima Non può escludersi né ritenersi diminuita l’imputabilità dell’imputato che ha commesso i fatti dopo avere assunto consapevolmente e volontariamente sostanze stupefacenti (Nella fattispecie la Corte afferma che il disturbo di personalità di tipo borderline accertato dal perito non era di intensità tale da far configurare una causa autonoma di esclusione della capacità di...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 24 gennaio 2013, n. 3811. Non è necessaria l’effettiva intimidazione perché sussista il reato di minaccia

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza del 24 gennaio 2013, n. 3811 Ritenuto in fatto Con sentenza del 27.5.2011 il giudice di pace di Udine assolveva M.A. dal reato di cui all’art. 612, c.p. commesso in danno di B.P. , perché il fatto non costituisce reato, e B.P. dai reati di cui agli artt....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 novembre 2011, n. 42935. La frase “se sei uomo, scendi”, se calata in una situazione di particolare tensione e contrapposizione, può avere significato minaccioso

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza  21 novembre 2011, n. 42935 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Palermo, giudice di appello, ha confermato – con la sentenza in epigrafe – la pronunzia di primo grado con la quale R.A. fu condannata alla pena di giustizia, oltre risarcimento danni, in quanto riconosciuta colpevole dei...