La parte “debole” di un marchio complesso, composto da due segni, può essere utilizzata da altri soggetti se vengono apportate delle differenziazioni anche non rilevanti Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 17 maggio 2016, n. 10078 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 gennaio 2016, n. 1275. Il marchio complesso è costituito da una composizione di più elementi, ciascuno dotato di capacità caratterizzante, il cui esame da parte del giudice deve effettuarsi in modo parcellizzato per ciascuno di essi, pur essendone la forza distintiva affidata all’elemento costituente il c.d. cuore del marchio; esso si distingue dal marchio d’insieme, in cui manca l’elemento caratterizzante e tutti i vari elementi sono singolarmente privi di distintività, derivando il valore distintivo, più o meno accentuato, soltanto dalla loro combinazione o, appunto, dal loro insieme
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 25 gennaio 2016, n. 1275 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata la Corte d’appello di Roma, in riforma della decisione di primo grado, rigettò la domanda di risarcimento dei danni proposta nei confronti della Reti Televisive Italiane s.p.a. da D.S.O. , che aveva lamentato la contraffazione di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 novembre 2015, n. 23981. L’accertamento circa la confondibilità tra marchi in conflitto, costituente un presupposto comune delle azioni di nullità e contraffazione del marchio, deve compiersi in via globale e sintetica, avendo riguardo all’insieme dei loro elementi salienti, grafici, visivi o fonetici, e non attraverso il loro esame particolareggiato e la separata considerazione di ogni singolo elemento
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 novembre 2015, n. 23981 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott. LAMORGESE Antonio Pietro – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 4 novembre 2015, n. 22584. Appartiene alla competenza della sezione comune del giudice ordinario e non già a quella specializzata in materia di impresa la controversia avente ad oggetto la domanda con la quale una ditta individuale chieda la condanna di una società inglese lamentando danni tanto per abuso di dipendenza economica, quanto per lo svolgimento di pratiche di sviamento della clientela realizzate con lesione dell’immagine e della reputazione commercial
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 novembre 2015, n. 22584 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DOGLIOTTI Massimo – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – rel. Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 marzo 2015, n. 4386. Non sussiste contraffazione del marchio se un'impresa decide di utilizzare un nome che è già presente sul mercato. Il tutto naturalmente a condizione che la sovrapposizione letterale non coincida anche con quella sostanziale delle attività rese dalle due imprese
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 marzo 2015, n. 4386 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 febbraio 2015, n. 3340. In tema di plagio di un opera musicale, un frammento poetico-letterario di una canzone che venga ripreso in un'altra non costituisce di per sé plagio, dovendosi accertare, da parte del giudice del merito, se il frammento innestato nel nuovo testo poetico-letterario abbia o meno conservato una identità di significato poetico-letterario ovvero abbia evidenziato, in modo chiaro e netto, uno scarto semantico rispetto a quello che ha avuto nell'opera anteriore
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 febbraio 2015, n. 3340 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – rel. Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 febbraio 2015, n. 1861. Anche un marchio cosiddetto «debole», per esempio perché costituito da parole di uso comune, deve beneficiare di adeguata tutela nei confronti della contraffazione. Non solo, l'elevata diffusione pubblicitaria e commerciale possono trasformarlo in un marchio «forte».
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 2 febbraio 2015, n. 1861 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 febbraio 2015, n. 2405. Nel caso di parole straniere utilizzate come marchio denominativo, al fine di valutare la validità del marchio sotto il profilo della capacità distintiva, si deve accertare il grado di diffusione e comprensione del significato della parola nel territorio nel quale è chiesta la registrazione del marchio, anche con riferimento alla destinazione e ad ogni altra caratteristica del prodotto; deve valutarsi come descrittivo il segno che presenti con il prodotto un nesso sufficientemente concreto e diretto, in quanto divenuto parte del patrimonio linguistico comune in quel territorio e quindi capace di richiamarlo in maniera diretta e immediata nella percezione di un consumatore medio normalmente avveduto ed informato
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 9 febbraio 2015, n. 2405 Motivi della decisione 1.- Nell’unico motivo di ricorso la società Mec deduce la violazione degli artt. 18, lett. b), della legge marchi (21 giugno 1942 n. 929) e 13 c.p.i. (d. lgs. 10 febbraio 2005 n. 30) e vizio di motivazione,...
Corte di Cassazione, sezione II, 13 novembre 2014, n. 46868. Se l'introduzione in commercio di oggetti seriali – privi di marchi – costituenti riproduzione morfologica di oggetti protetti da marchio integri o meno gli estremi del delitto di cui agli artt. 473 – 474 ovvero di cui all'art. 517 c.p.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 13 novembre 2014, n. 46868 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 28/2/2014, la Corte di appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Nola, in data 22/9/2009, dichiarato prescritto il delitto di cui al capo A (artt. 473 e 474 cod. pen.), riduceva la...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 ottobre 2014, n. 21847. Il titolare di un marchio, dopo aver contrassegnato il suo prodotto ed averlo immesso sul mercato, ovvero dopo aver consentito (attraverso, ad esempio, un contratto di licenza) che altri vi apponesse il segno e lo commercializzasse, non puo' impedire che il cessionario ne usi secondo le proprie scelte ne' puo' opporsi alla circolazione in Italia del prodotto precedentemente messo in commercio da lui stesso (o da soggetti a cio' legittimati) in un paese dell'Unione Europea (verificandosi, in tal caso, il fenomeno del cosiddetto esaurimento del marchio), ma puo', per converso, opporsi all'importazione di prodotti provenienti da un paese extracomunitario e contrassegnati (anche legittimamente) con il suo marchio, sempre che egli, ovvero altro soggetto da lui legittimato, dopo aver contrassegnato il suo prodotto ed averlo immesso sul mercato, non abbia consentito alla introduzione ulteriore di quei beni nel mercato europeo
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 15 ottobre 2014, n. 21847 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – rel. Consigliere Dott....