Il dirigente che, pur avendo il potere di attribuirsi il periodo di ferie senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro, non lo eserciti e non fruisca del periodo di riposo annuale, non ha diritto alla indennità sostitutiva a meno che non provi di non avere potuto fruire del riposo a causa di necessità...
Tag: licenziamento per giusta causa
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 31 agosto 2017, n. 20653. Dirigente, indennità supplementare, licenziamento e principio di alternativita’ delle tutele consentite in relazione alla specificita’ delle ipotesi delle controversie di lavoro
Il dirigente di azienda industriale, che, ai sensi degli articoli 19 e 22 del contratto collettivo di categoria 16 maggio 1985, integranti una clausola compromissoria per arbitrato irrituale, abbia adito il collegio arbitrale, senza che a cio’ si sia opposta la controparte, per la determinazione dell’indennita’ supplementare dovuta in ragione della mancanza di giustificazione del...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 maggio 2017, n. 13799
L’insussistenza del fatto contestato, di cui all’articolo 18 stat.lav., come modificato dalla L. n. 92 del 2012, articolo 1, comma 42, comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’, sicche’ (anche) in tale ipotesi si applica la tutela reintegratoria, senza che rilevi la diversa questione della proporzionalita’ tra sanzione espulsiva e fatto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 maggio 2017, n. 10838
La previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva in successive mancanze disciplinari come ipotesi di giustificato motivo di licenziamento non esclude il potere del giudice di valutare la gravità in concreto dei singoli fatti addebitati, ancorché connotati dalla recidiva, ai fini dell’accertamento della proporzionalità della sanzione espulsiva. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10630
Nel rito di cui alla legge n. 92/2012, la maggiore novità introdotta in tema di impugnazione, rispetto alla disciplina di cui agli artt. 335 e ss c.p.c., è data dal rilievo processuale attribuito alla comunicazione del provvedimento ad opera della cancelleria del giudice che lo ha emesso: adempimento da cui decorre il termine di decadenza...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 aprile 2017, n. 9725
La non tollerabile insubordinazione non è motivo di licenziamento per giusta causa. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 18 aprile 2017, n. 9725 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. PATTI...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 aprile 2017, n. 8818
E’ legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore che non comunica al datore di lavoro il sequestro, da parte della Polizia Giudiziaria, del PC aziendale allo stesso assegnato per l’accertata presenza su detto computer di immagini di tipo grafico aventi possibile rilevanza per l’attività di investigazione relativa al reato di cui all’art. 600...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 marzo 2017, n. 6985
Ritenuto illegittimo il licenziamento del dipendente di banca che abbia agito senza l’autorizzazione del direttore della filiale in merito a una vicenda non particolarmente grave da giustificare la misura estrema Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 17 marzo 2017, n. 6985 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7346
La giusta causa di licenziamento – per costante orientamento della Cassazione – deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro e, in particolare, dell’elemento fiduciario, dovendo il giudice valutare, da un lato, la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva dei medesimi, alle...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8132
La detenzione, in ambito extralavorativo, di un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti a fine di spaccio è idonea ad integrare la giusta causa di licenziamento, poiché il lavoratore è tenuto non solo a rendere la prestazione lavorativa richiesta, bensì anche quello di tenere un comportamento extralavorativo che sia tale da non ledere né gli interessi...