La previsione nella contrattazione collettiva della recidiva quale ipotesi di giustificato motivo del licenziamento non esclude la valutazione del giudice sulla gravità della violazione contestata.
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La previsione nella contrattazione collettiva della recidiva quale ipotesi di giustificato motivo del licenziamento non esclude la valutazione del giudice sulla gravità della violazione contestata.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 aprile 2018, n. 8779. La previsione nella contrattazione collettiva della recidiva quale ipotesi di giustificato motivo del licenziamento non esclude la valutazione del giudice sulla gravità della violazione contestata. Sentenza 10 aprile 2018, n. 8779 Data udienza 16 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 31 gennaio 2018, n.4564. In materia di tutela della riservatezza dei lavoratori ex art. 4, legge n. 300 del 1970
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 31 gennaio 2018, n.4564. In materia di tutela della riservatezza dei lavoratori ex art. 4, legge n. 300 del 1970

In materia di tutela della riservatezza dei lavoratori ex art. 4, legge n. 300 del 1970, nella versione vigente prima delle modifiche legislative, qualsiasi finalità del controllo – di tutela dei beni aziendali, di accertamento e prevenzione dei comportamenti illeciti – non può assumere portata tale da giustificare un sostanziale annullamento di ogni forma di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25649. Nel regime di tutela reale della L. 20 maggio 1970, n. 300, ex articolo 18 (nel testo ratione temporis applicabile, anteriore alla modifica apportata con L. 28 giugno 2012, n. 92), il danno all’integrita’ psico-fisica del lavoratore

Nel regime di tutela reale della L. 20 maggio 1970, n. 300, ex articolo 18 (nel testo ratione temporis applicabile, anteriore alla modifica apportata con L. 28 giugno 2012, n. 92), il danno all’integrita’ psico-fisica del lavoratore, cagionato dalla perdita del lavoro e della retribuzione, e’ una conseguenza soltanto mediata ed indiretta (e, quindi, non...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 8 maggio 2017, n. 22148
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 8 maggio 2017, n. 22148

Il datore di lavoro che installa telecamere all’intero dell’azienda che riprendono i dipendenti commette reato anche se ha ottenuto il consenso dei singoli lavoratori. È necessaria, infatti, l’autorizzazione espressa del sindacato Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 8 maggio 2017, n. 22148 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2017, n. 13379
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2017, n. 13379

Il licenziamento è illegittimo se avviene nei confronti di un lavoratore le cui mansioni sono state soppresse in quanto esternalizzate, il tutto in mancanza di apposito repechage presso altre società del gruppo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 maggio 2017, n. 13379 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13178
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13178

Il rapporto di lavoro del personale assunto dalle fondazioni Irccs, costituite dopo la trasformazione degli Irccs, ha natura privatistica. E in caso di licenziamento illegittimo , intimato dopo l’entrata in vigore della legge 92/2012, è applicabile l’articolo 18. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2017, n. 13178 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 marzo 2017, n. 6534
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 marzo 2017, n. 6534

E’ legittimo il licenziamento del responsabile della ristorazione di mense pubbliche, il quale omette di denunciare lo stato di obsolescenza e inadeguatezza degli impianti agli eventuali terzi proprietari degli stessi, costituendo il mantenimento delle condizioni di idoneità, sotto il profilo igienico-sanitario, dell’intero ambiente la parte essenziale e, talora, massima della tutela degli utenti attuabile attraverso...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5313
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5313

Ai fini della decorrenza del termine occorre che l’amministrazione venga a conoscenza della integrale sentenza di condanna irrevocabile, in quanto essa deve avere esatta cognizione dei fatti accertati in sede penale, onde contestarli al dipendente e valutarli in sede disciplinare Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 marzo 2017, n. 5313 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619

Illegittimo il licenziamento per giusta causa quando alla base venga contestato al prestatore di aver comunicato la propria assenza con anticipo di 5 ore e 18 minuti piuttosto che con anticipo di 6 ore come prescritto dalle disposizioni aziendali Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 gennaio 2017, n. 54
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 gennaio 2017, n. 54

Irregolare il licenziamento del dipendente di banca a cui venga contestata la circostanza di aver concesso, pur in presenza di anomalie, credito a tre gruppi aziendali. Questo perché all’interno dell’istituto mancava il regolamento interno e quel divieto non derivava da una norma di portata generale ma appunto da istruzioni operative nel gruppo bancario Suprema Corte...