Ai sensi dell’art. 32 l. n. 47/85, la verifica della compatibilità della costruzione con i valori presidiati dal vincolo va effettuata, prescindendo dalla data in cui il vincolo è stato imposto, rilevando la data d’esercizio in concreto della potestà amministrativa Consiglio di Stato sezione VI sentenza 6 marzo 2017, n. 1056 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Tag: L 47/85
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 18 novembre 2016, n. 4802
L’intervento edilizio che consista nella demolizione di una porzione di un originario edificio, appartenente a distinti proprietari, e di altro edificio confinante, con ricostruzione sia pure non “fedele”, per l’inclusione all’interno del nuovo organismo edilizio dell’originaria copertura a falda cui è stato sovrapposto un solaio piano a terrazzo, non può considerarsi nuova costruzione mentre può...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 11 luglio 2016, n. 3073
Gli elementi che indicano la presenza di una lottizzazione cartolare non debbano essere presenti tutti in concorso fra di loro, in quanto è sufficiente anche la presenza di uno solo di essi, purché rilevante ed idoneo a fare configurare, con margini di plausibile veridicità, la volontà di procedere a lottizzazione Consiglio di Stato sezione IV...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2747
Il provvedimento repressivo di demolizione è validamente indirizzato e notificato al proprietario dell’area in cui è stato realizzato l’abuso in quanto l’atto de quo ha funzione ripristinatoria dell’abuso e non afflittiva verso l’autore Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22 giugno 2016, n. 2747 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 giugno 2016, n. 2758
Il potere di sospensione dei lavori edili in corso, attribuito all’autorità comunale dall’art. 27, comma 3, D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, ha natura cautelare, in quanto è teso ad evitare che la prosecuzione dei lavori determini un aggravio del danno urbanistico. Dalla natura interinale e provvisoria del relativo provvedimento discende che, allo spirare del...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19658. La domanda di rivendicazione di somme già acquisite ad un fallimento deve essere proposta nelle forme previste dagli artt. 93 e seguenti o 101 L.F. in quanto il relativo procedimento è l’unico idoneo ad assicurare il principio della concorsualità anche nella fase di cognizione, implicando la necessaria partecipazione ed il contraddittorio di tutti i creditori. Si ritiene dunque che anche l’accertamento dei crediti vantati nei confronti della masse deve avere luogo con il medesimo rito previsto per i crediti concorsuali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 ottobre 2015, n. 19658 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2014, n. 25811. La non perfetta formulazione dell'art. 40, secondo comma, 1. 28 febbraio 1985 n. 47, consente tuttavia di affermare che dalla stesa è desumibile il principio generale della nullità (di carattere sostanziale) degli atti di trasferimento di immobili non in regola con la normativa urbanistica, cui si aggiunge una nullità di carattere formale per gli atti di trasferimento di immobili non in regola con la normativa urbanistica o per i quali è in corso la regolarizzazione, ove tali circostanze non risultino dagli atti stessi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 dicembre 2014, n. 25811 Svolgimento del processo Con atto notificato il 12/15 novembre 1999 S.L. conveniva A.P. davanti al Tribunale di Roma, chiedendo che venisse accertata la nullità dell’acquisto effettuato dalla convenuta con atto in data 3 dicembre 1989 di un immobile in Roma, Via Pisandro 19/21,...