Anche per le violazioni delle norme in materia di intermediazione finanziaria occorre individuare indipendentemente dalle date di deposito delle relazioni, il momento — successivo alla conclusione delle verifiche di natura ispettiva – in cui ragionevolmente la costatazione avrebbe potuto essere tradotta in accertamento: momento dal quale deve farsi decorrere il termine per la contestazione. Sentenza...
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 maggio 2017, n. 10713
Nella gestione di un portafogli di investimento non rientra nella nozione di “istruzione vincolante” (articolo 24 del Tuf) l’ordine di investimento che altera le caratteristiche della gestione del contratto in corso, imponendo un nuovo contratto che sostituisca il primo Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 3 maggio 2017, n. 10713 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 aprile 2017, n. 9066
In tema di intermediazione finanziaria, al cliente deve essere fornita una informazione specifica e circostanziata sul prodotto finanziario oggetto della negoziazione, non essendo sufficienti, a tal fine, ne’ la consegna del prospetto generale dei rischi degli investimenti in strumenti finanziari, previsto dall’articolo 28, comma 1, lettera b) reg. Consob n. 11522/1998, ne’ altre comunicazioni di...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 5 aprile 2017, n. 8813
L’intermediario risponde per i danni arrecati a terzi dai promotori finanziari nello svolgimento delle incombenze loro affidate, quando il fatto illecito del promotore sia legato da un nesso di occasionalità necessaria con l’esercizio delle mansioni cui sia adibito Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 5 aprile 2017, n. 8813 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 aprile 2017, n. 8619
L’obbligo di diligenza, correttezza e trasparenza posto a carico dell’intermediario nella negoziazione di titoli Decreto Legislativo n. 58 del 1998, ex articolo 21, comma 1, lettera a) e b) cosi’ come puntualizzato negli articoli 26 e 28 (quest’ultimo integrato dall’allegato 3) del Regolamento Consob n. 11522 del 1998, richiede sia una conoscenza preventiva adeguata del...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 25 gennaio 2017, n. 1890
Il rispetto del giusto processo, i principi estesi del diritto alla difesa e della imparzialità del giudice non sono presupposti necessari del procedimento sanzionatorio della Consob. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 25 gennaio 2017, n. 1890 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 gennaio 2017, n. 24
Illegittimo il contratto di gestione patrimoniale quando al momento della stipula non venga prospettato il rischio derivante dal maggior rischio per l’investimento in titoli Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 3 gennaio 2017, n. 24 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 23 settembre 2016, n. 18702
La banca intermediaria, prima di effettuare operazioni, ha l’obbligo di fornire all’investitore – fatta eccezione per i soli operatori qualificati – un’informazione adeguata in concreto. Ciò significa che i dato devono essere tali da soddisfare le specifiche esigenze del singolo rapporto, in relazione alle caratteristiche personali ed alla situazione finanziaria del cliente. A un’operazione non...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 2 settembre 2016, n. 17511
Legittima la condanna all’intermediario che – grazie a un’informazione privilegiata – sia riuscito a effettuare un investimento di tipo evidentemente speculativo Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 2 settembre 2016, n. 17511 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione I civile , sentenza 25 maggio 2016, n. 10640
La responsabilità dell’intermediario che ometta di informarsi sulla propensione al rischio del cliente o di rappresentare a quest’ultimo i rischi dell’investimento, ovvero che compia operazioni inadeguate quando dovrebbe astenersene, ha natura contrattuale, investendo il non corretto adempimento di obblighi legali facenti parte integrante del contratto-quadro (o contratto d’investimento) intercorrente tra le parti SUPREMA CORTE DI...