Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21339. L’installazione di un ascensore su area comune allo scopo di eliminare le barriere architettoniche
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 settembre 2017, n. 21339. L’installazione di un ascensore su area comune allo scopo di eliminare le barriere architettoniche

In tema di condominio, l’installazione di un ascensore su area comune, allo scopo di eliminare le barriere architettoniche, costituisce un’innovazione che, L. n. 13 del 1989, ex articolo 2, commi 1 e 2, va approvata dall’assemblea con la maggioranza prescritta dall’articolo 1136 c.c., commi 2 e 3, ovvero, in caso di deliberazione contraria o omessa...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 6 dicembre 2016, n. 24960
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 6 dicembre 2016, n. 24960

La delibera assembleare di destinazione a parcheggio di un’area di giardino condominiale, interessata solo in piccola parte da alberi di alto fusto e di ridotta estensione rispetto alla superficie complessiva, non dà luogo ad una innovazione vietata dall’articolo 1120 Cc, non comportando tale destinazione alcun apprezzabile deterioramento del decoro architettonico, né alcuna significativa menomazione del...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 giugno 2016, n. 12917
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 giugno 2016, n. 12917

Le autorizzazioni amministrative esauriscono la loro efficacia nell’ambito del rapporto pubblicistico tra P.A. e privato, senza estendersi ai rapporti tra privati, non potendo – neppure ai fini della legittimita’ di una innovazione ai sensi dell’articolo 1120 c.c., comma 2 da compiersi nell’ambito di un condominio di edificio – incidere negativamente sulle posizioni soggettive degli altri...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 marzo 2016, n. 5551. Negli edifici in condominio, poiché la funzione dei cortili comuni è quella di fornire aria e luce alle unità abitative che vi prospettano, lo spazio aereo ad essi sovrastante non può essere occupato dai singoli condomini con costruzioni proprie in aggetto, non essendo consentito a terzi, anche se comproprietari insieme ad altri, ai sensi dell’art. 840 comma terzo c.c., l’utilizzazione ancorché parziale a proprio vantaggio della colonna d’aria sovrastante ad area comune, quando la destinazione naturale di questa ne risulti compromessa. La costruzione di manufatti nel cortile comune di un fabbricato condominiale, pertanto, è consentita al singolo condomino solo se non alteri la normale destinazione di quel bene, non anche quando si traduca in corpi di fabbrica aggettanti, con incorporazione di una parte della colonna d’aria sovrastante ed utilizzazione della stessa a fini esclusivi

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 marzo 2016, n. 5551 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 23-10-1991 P.A. e P.P. convenivano dinanzi al Tribunale di Bologna M.I.M. , per sentirla condannare alla demolizione di un corpo di fabbrica edificato dal padre della convenuta negli anni 1972-1973 in aderenza al fabbricato condominiale...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 maggio 2015, n. 10483. In un fabbricato con più scale, l’apertura di nuovo varco d’accesso, anche se non strettamente necessario, comporta un oggettivo miglioramento per la funzionalità dell’edificio, per cui non rientra tra le spese voluttuarie da porre a carico di una parte soltanto dei condomini (quelli della scala ‘beneficiata’)

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 maggio 2015, n. 10483 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. FALASCHI...