Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n. 14248
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n. 14248

Il superamento del termine per la conclusione delle indagini preliminari non incide sull’utilizzabilità delle intercettazioni Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 23 marzo 2017, n. 14248 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. FIDELBO...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276

La Corte di Cassazione,  su un ricorso contro la ordinanza con cui il Tribunale del riesame, annullava l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari che aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due rei, in base al fatto  che non sussistevano esigenze di natura cautelare, ha annullato la sentenza accogliendo il ricorso del P.M. secondo cui...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 dicembre 2016, n. 54213
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 21 dicembre 2016, n. 54213

Ai fini dell’accertamento della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, il giudice della cautela deve fare riferimento ai soli reati per i quali si procede, ai fini della verifica delle esigenze cautelari, il giudice può riferirsi al complesso degli elementi dai quali tali esigenze emergono, anche in relazione alla personalità dell’imputato, e può dunque richiamare...

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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46178

Misura cautelare della Custodia  in carcere per il proselitismo in rete pro-Isis   Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 3 novembre 2016, n. 46178 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristina – Presidente Dott. TARDIO Angela...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44411
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44411

La necessita’ di un’autonoma valutazione degli indizi di colpevolezza, delle esigenze cautelari e degli elementi addotti dalla difesa, da ritenersi connaturata alla funzione di controllo affidata al giudice per le indagini preliminari, ed ora richiesta espressamente dalla novella apportata dalla L. n. 47 del 2015 all’articolo 292 c.p.p. ed all’articolo 309 c.p.p., comma 9, e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744. E’ illegittimo ricavare i gravi indizi di colpevolezza, in ordine al coinvolgimento nel reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, da elementi sostanzialmente neutri, donde la necessità di una motivazione del provvedimento cautelare che dia conto dell’idoneità delle circostanze indiziarie a dar prova della stabile e consapevole partecipazione del prevenuto al gruppo criminale

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 28 gennaio 2016, n. 3744 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. TRONCI A. – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott. SCALIA Laura – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 dicembre 2015, n. 49175. In tema di motivazione dei provvedimenti sulla liberta’ personale, la normativa introdotta con la Legge n. 47 del 2015, nella parte in cui modifica le disposizioni in tema di motivazione delle ordinanze cautelari, di cui agli articoli 292 e 309 c.p.p., non ha carattere del tutto innovativo, ma adegua la formulazione delle norme alla preesistente giurisprudenza di legittimita’, prevedendosi oggi l’obbligo del giudice del riesame di esercitare il potere di annullamento dell’ordinanza genetica in caso di motivazione mancante/apparente o nel caso in cui la stessa non contenga l’autonoma valutazione, a norma dell’articolo 292, delle esigenze cautelari, degli indizi e degli elementi forniti dalla difesa; ne consegue che, al di fuori di tali ipotesi, resta fermo che la motivazione dell’ordinanza che decide sulla richiesta di riesame, atteso lo stretto collegamento e la complementarieta’ esistente con quella genetica, integra e completa l’eventuale carenza o insufficienza della motivazione del provvedimento del primo giudice

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 dicembre 2015, n. 49175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 24 novembre 2015, n. 46599. Ai fini dell’emissione di una misura cautelare personale, per “gravi indizi di colpevolezza” ex art. 273 c.p.p.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 24 novembre 2015, n. 46599 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VECCHIO Massimo – Presidente – Dott. CAVALLO Aldo – Consigliere – Dott. BONITO F. M. S. – rel. Consigliere – Dott....