L’articolo 131-bis sulla particolare tenuità del fatto che sarebbe stato presumibilmente applicato in Italia alla teppista condannata anche per lesioni non blocca la sua espulsione in Bielorussia, ad impedire il rimpatrio sono invece i rischi di trattamenti inumani e degradanti ai quali può essere sottoposta l’estradanda Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 22...
Tag: estradizione
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 3 marzo 2017, n. 10555
La sostituzione prima della pronuncia della corte di appello, del titolo in base al quale la domanda di estradizione per lo stesso fatto è stata avanzata non rappresenta motivo ostativo a una pronuncia di estradabilità Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 3 marzo 2017, n. 10555 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8529
Accolta la richiesta di un soggetto rumeno contro l’estradizione in Romania. Il sovraffollamento carcerario è stata considerata condizione ostativa al rimpatrio Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 22 febbraio 2017, n. 8529 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione Vi penale, sentenza 4 gennaio 2017, n. 386
In materia estradizionale, la condizione ostativa della pendenza di un procedimento penale sussiste quando nei confronti dell’estradando, per lo stesso fatto, è stata esercitata l’azione penale ovvero è stata emessa un’ordinanza applicativa della custodia cautelare. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 4 gennaio 2017, n. 386 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 dicembre 2016, n. 53741
Ai fini dell’apprezzamento concreto del rischio che l’estradando possa essere sottoposto ad atti persecutori, discriminatori ed a trattamenti inumani e degradanti, la valutazione del giudice deve basarsi su elementi attendibili, oggettivi ed aggiornati, tenendo nella debita considerazione le allegazioni di parte ed ogni elemento utile in grado di fondare il pericolo di persecuzione che osta...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 giugno 2016, n. 24475
Ai fini della pronunzia favorevole all’estradizione, è richiesta la documentata sussistenza e la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’estradando soltanto se non esiste Convenzione di estradizione tra lo Stato italiano e lo Stato richiedente ovvero, pur tale Convenzione esistendo, che essa espressamente condizioni l’estradizione alla sussistenza dei gravi indizi Suprema Corte di...
E’ parte del nostro ordinamento il principio generale volto ad assicurare la tutela dell’interesse del bambino , tanto che l’articolo 18, lettera s), L. 22 aprile 2005, n. 69, in tema di mandato di arresto Europeo, che di quel principio costituisce significativa estrinsecazione, prevede il divieto della consegna della madre con prole convivente di eta’ inferiore ai tre anni. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 aprile 2016, n. 13440.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 4 aprile 2016, n. 13440 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CITTERIO Carlo – Presidente Dott. GIORDANO Emilia Anna – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – rel. Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere...
Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 15 ottobre 2014, n. 43170. La sussistenza dai gravi indizi va presunta dai documenti che le convenzioni indicano e che devono essere allegati alla domanda, sulla base di una procedura "semplificata" – rispetto a quanto previsto dall'articolo 705 c.p.p., comma 1, – che trova la sua giustificazione nel reciproco riconoscimento di una comune cultura giuridica e di un rapporto di affidabilita' tra Stati che sottoscrivono una comune convenzione in cui e' preventivamente operata una scelta in ordine all'effettivo riconoscimento del diritto ad un "processo giusto" in favore dell'estradando. In tali casi, tuttavia, l'esame non dovra' limitarsi alla verifica dell'avvenuta trasmissione dei documenti ovvero ad un controllo meramente formale, in quanto la presunzione di sussistenza dei gravi indizi puo' risultare superata quando i fatti allegati appaiano del tutto inconciliabili con essa: l'esame dovra' essere condotto accertando che dalla documentazione trasmessa risultino evocate le ragioni per le quali si ritiene probabile che l'estradando abbia commesso il reato oggetto dell'estradizione. In questo modo, a differenza di quanto accade per il regime previsto dall'articolo 705 c.p.p., comma 1, la parte richiesta non deve ne' valutare autonomamente tale presupposto, ne' rielaborare criticamente il materiale trasmesso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 15 ottobre 2014, n. 43170 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GARRIBBA Tito – Presidente Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. FIDELBO G. – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. PATERNO’...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 14 ottobre 2014, n. 42884. L'obbligo di traduzione in una lingua comprensibile allo straniero alloglotta, che sia raggiunto da un'ordinanza applicativa di una misura cautelare personale, sorge, dunque, nel momento in cui si ha la prova che non e' in grado di comprenderne il contenuto, perche' la traduzione non inerisce al profilo della perfezione e della validita' dell'atto, ma solo a quello della sua efficacia. Ne consegue che il termine per l'esercizio dei diritti di difesa coincide con il momento in cui la traduzione raggiunge il suo scopo, consentendo al destinatario la piena conoscenza del provvedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 14 ottobre 2014, n. 42884 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. SAVINO Mariapia Gaetan – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 settembre 2014, n. 38637. All'estradato in Italia non possono essere applicate ulteriori misure di sicurezza, limitative dunque della libertà personale, a seguito della successiva dichiarazione di «delinquenza abituale»
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 settembre 2014, n. 38637 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristina – Presidente Dott. NOVIK Adet Toni – Consigliere Dott. TARDIO Angela – Consigliere Dott. CASA Filippo – rel. Consigliere...