La pergotenda è qualificabile come mero arredo esterno quando è di modeste dimensioni, non modifica la destinazione d’uso degli spazi esterni ed è facilmente ed immediatamente rimovibile, con la conseguenza che la sua installazione si va ad inscrivere all’interno della categoria delle attività di edilizia libera e non necessita quindi di alcun permesso. Infatti, ai...
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 gennaio 2017, n. 296
Il trasferimento di residenza o di domicilio di una parte deve essere portato a conoscenza dell’altra parte e, in difetto dell’adempimento di tale onere, deve escludersi la decadenza dal termine d’impugnazione, a condizione che la notificazione sia stata rinnovata presso il procuratore domiciliatario nel nuovo domicilio Consiglio di Stato sezione IV sentenza 25 gennaio 2017,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 dicembre 2016, n. 55320
Il reato di costruzione edilizia come delineato dall’articolo 181 comma 1 –bis del Dlgs 42/2004 è limitato ai soli casi in cui i lavori abusivamente realizzati hanno comportato un aumento dei manufatti superiore al 30% della volumetria della costruzione originaria, in alternativa, un ampliamento a 750 metri cubi Suprema Corte di Cassazione sezione III penale...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza sentenza 2 dicembre 2016, n. 5069
L’articolo 6 del DPR n. 380/2001, al comma 1, lettera d), come modificato dal d.l. 25 marzo 2010 n. 40, prevede che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo “i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari”, solo “nel rispetto delle altre normative...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 14 ottobre 2016, n. 4267
La realizzazione di opere che non interessano parti strutturali dell’edificio, ma unicamente una diversa distribuzione degli ambienti interni dell’unità abitativa, mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, è riconducibile alla categoria della “manutenzione straordinaria”, ai sensi dell’art. 3 del d.P.R. n. 380/2001, e non anche della ristrutturazione edilizia. Segnatamente, lo spostamento del servizio igienico, costituisce mera...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35243
La mera attività di indagine geotecnica non costituisce “inizio dei lavori” in senso tecnico (al pari degli sbancamenti di terreno), occorrendo a tal fine la compiuta organizzazione del cantiere e la presenza di altri indizi idonei a confermare l’effettivo intendimento del titolare del permesso di costruire di realizzare l’opera assentita, detti elementi consistono nell’impianto del...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 agosto 2016, n. 35491
La violazione degli obblighi di vigilanza di cui agli artt. 93 e 94, d.P.R. n. 380/01 può essere commessa da chiunque violi l’obbligo imposto del preavviso e del deposito dei progetti e degli allegati tecnici e della richiesta al competente ufficio tecnico regionale, sicché la configurazione giuridica dello stesso può essere inquadrata in quelli a...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 agosto 2016, n. 35594
In tema di reati paesistici ed edilizi-urbanistici, la declaratoria di parziale incostituzionalità, per irragionevolezza sanzionatoria, del comma 1-bis dell’art. 181 d.lgs. n. 42/2004, ha circoscritto il precetto del delitto paesaggistico ai soli interventi volumetrici di particolare consistenza, trasferendo una porzione del fatto tipico nell’ambito di operatività del precetto contravvenzionale, e derivando, da ciò, l’illegalità sopravvenuta,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33043
Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, il contributo concorsuale acquista rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento illecito, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore e di rafforzamento del proposito criminoso già esistente nei concorrenti, in modo da aumentare la possibilità di commissione del...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 18 luglio 2016, n. 3194
Il permesso in sanatoria ex art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001 è ottenibile solo a condizione che l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento sia della realizzazione del manufatto e sia della presentazione della domanda, venendo viceversa in questione, con la “sanatoria giurisprudenziale”, un atto atipico con effetti provvedimentali...