Per ottenere il rimborso delle spese legali sostenute nel procedimento penale per fatti commessi nell’esercizio delle sue funzioni, il pubblico dipendente non deve solamente essere assolto, ma deve, altresì, comunicare all’ente di appartenenza la pendenza del procedimento affinché l’Amministrazione valuti l’esistenza o meno di un conflitto di interessi e proceda alla nomina di un difensore,...
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 14 settembre 2017, n. 21301. Sul difetto di giurisdizione in ordine alla circostanza che le mansioni svolte alle dipendenze del datore lavoro privato fossero le stesse eseguite nel periodo precedente, in costanza di rapporto di lavoro pubblico
La circostanza che le mansioni svolte alle dipendenze del datore lavoro privato fossero le stesse eseguite nel periodo precedente, in costanza di rapporto di lavoro pubblico, non fa venir meno la giurisdizione del giudice ordinario, posto che l’oggetto della pretesa verte sulla verifica delle mansioni realmente svolte a decorrere dal passaggio del lavoratore alle dipendente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 maggio 2017, n. 13802
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 63 e dell’articolo 360 c.p.c., comma 1, n. 3, come modificato dal Decreto Legislativo n. 40 del 2006, la denuncia della violazione e falsa applicazione dei contratti collettivi di lavoro e’ ammessa solo con riferimento a quelli di carattere nazionale, per i quali e’ previsto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 marzo 2017, n. 5284
La pubblica amministrazione, ai fini del provvedimento disciplinare, è libera di valutare autonomamente gli atti del processo penale e di concludere che questi forniscono, senza bisogno di ulteriori indagini e acquisizioni, elementi sufficienti per la contestazione al proprio dipendente Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 marzo 2017, n. 5284 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 gennaio 2017, n. 2142.
Nel pubblico impiego privatizzato vi può essere il “mobbing lavorativo”, se vi sono concatenati elementi di carattere persecutorio. Nel caso di specie, un vigile urbano era stato assegnato alle “pratiche cimiteriali”, e la sede di lavoro era una stanza che aveva tutte le caratteristiche della “camera mortuaria”. La sentenza ha anche precisato che – per...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 novembre 2016, n. 24444
Riconosciute le ragioni del segretario comunale in relazione alle modalità illegittime di quantificazione del danno subito in funzione della revoca dell’incarico Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 30 novembre 2016, n. 24444 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 novembre 2016, n. 24025
La stabilizzazione prevista dalla legge 269/2006, articolo 1 comma 558, è una misura di favore prevista dal legislatore per chi ha già prestato servizio alle dipendenze dell’ente locale, che può dunque applicarla solo nel rispetto delle regole del patto di stabilità interno e nei limiti dei posti disponibili in organico Suprema Corte di Cassazione sezione...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 ottobre 2016, n. 20321
Il dipendente dell’Agenzia delle entrate assolto in sede penale ha diritto alla ricostruzione della posizione giuridico-economica per il periodo di sospensione cautelare dal servizio decisa in maniera autonoma dall’amministrazione fino alla conclusione del procedimento penale, ma non per quello di detenzione perché in questo caso la sospensione è automatica e obbligatoria dal momento che il...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 ottobre 2016, n. 19916
Ai dipendenti comunali distaccati presso il locale tribunale non spetta l’indennità di amministrazione, ex indennità giudiziaria, prevista dal Ccnl Ministeri per i dipendenti della Giustizia perché «il rapporto di lavoro con l’ente distaccato non viene meno, né tampoco muta per effetto del distacco o del comando la sua regolamentazione a livello legale e/o contrattuale». Suprema...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 settembre 2016, n. 18858
Deve essere considerato sproporzionato rispetto alla violazione e quindi illegittimo il licenziamento del dipendente comunale che si assenta per malattia senza inviare il certificato del medico del Ssn nazionale o di una struttura pubblica, nell’ipotesi in cui il lavoratore ha informato il datore di lavoro del suo stato e si è reso subito disponibile per...