Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 febbraio 2015, n. 3509 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 31 marzo 2003 B.G. evocava, dinanzi al Tribunale di Milano, il SUPERCONDOMINIO (omissis) – Milano chiedendo l’annullamento della delibera assunta a maggioranza il giorno 5.3.2003, con la quale era stata deliberata la chiusura, anche...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 gennaio 2015, n. 40. In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini (o contro terzi) e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell'edificio condominiale che esulino dal novero degli atti meramente conservativi (al cui compimento l'amministratore è autonomamente legittimato ex art. 1130 n. 4 cod. civ.) possono essere esperite dall'amministratore solo previa autorizzazione dell'assemblea, ex art. 1131, primo comma, cod. civ., adottata con la maggioranza qualificata di cui all'art. 1136 dello stesso codice
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 gennaio 2015, n. 40 Ritenuto in fatto 1. – Con atto di citazione notificato in data 18 marzo 2002, il Condominio di via (omissis) evocava in giudizio B.M. in D. esponendo che: con scrittura privata in data 30 novembre 1989, autenticata dal notaio Mentoli, la stessa convenuta...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 dicembre 2014, n. 26427. In tema di condominio negli edifici e' desumibile implicitamente che le deliberazioni assembleari di mutamento di destinazione di una parte comune non danno luogo ad una innovazione vietata dall'articolo 1120 cod. civ., ma costituiscono pur sempre innovazioni, da approvarsi con la maggioranza qualificata
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 dicembre 2014, n. 26427 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 dicembre 2014, n. 26295. La delibera condominiale che prevede l'allargamento dell'area destinata a parcheggio va approvata con maggioranza qualificata. E ciò anche se non sono necessarie nuove opere edilizie. Si tratta di un cambio di destinazione, che rientrando nella categoria delle innovazioni richiede di essere approvato con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno i due terzi del valore dell'edificio
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15 dicembre 2014, n. 26295 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 novembre 2014, n. 25145. L'individuazione, agli effetti dell'articolo 1136, quarto comma, cod. civ. (approvazione con maggioranza degli intervenuti rappresentanti metà del valore dell'edificio), della "notevole entità" delle riparazioni straordinarie è rimessa, in assenza di un criterio normativo, alla valutazione discrezionale del giudice di merito (al quale chi deduce l'illegittimità della delibera deve fornire tutti gli elementi utili per sostenere il suo assunto); il giudice, d'altro canto, può tenere conto senza esserne vincolato, oltre che dell'ammontare complessivo dell'esborso necessario, anche del rapporto tra tale costo, il valore dell'edificio e la spesa proporzionalmente ricadente sui singoli condomini.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 26 novembre 2014, n. 25145 Svolgimento del processo Con citazione del 19/5/2005 C.G. , quale condomino, conveniva in giudizio il condominio di via (omissis), chiedendo dichiararsi la nullità della delibera 11/3/2005 dell’assemblea condominiale in quanto non convocato e perché la delibera di approvazione di preventivi di spesa non...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 ottobre 2014, n. 22685. La necessità della verifica del negativo esperimento della prima convocazione non comporta la necessità di redigere un verbale negativo, ma attiene alla validità della seconda convocazione la quale è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, in questo caso per completa assenza dei condomini; la verifica di tale condizione va espletata nella seconda convocazione, sulla base delle informazioni orali rese dall'amministratore, il cui controllo può essere svolto dagli stessi condomini i quali o sono stati assenti alla prima convocazione, o, essendo stati presenti, sono in grado di contestare tali informazioni; pertanto, una volta accertata la regolare convocazione dell'assemblea, l'omessa redazione del verbale che consacra la mancata riunione dell’assemblea in prima convocazione non impedisce che si tenga l’assemblea in seconda convocazione, né la rende invalida
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 24 ottobre 2014, n. 22685 Fatto e diritto Il relatore nominato per l’esame del ricorso ha depositato la relazione ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c. nella quale ha esposto le ragioni di manifesta fondatezza del terzo motivo del ricorso e di manifesta infondatezza degli altri motivi e ha...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 settembre 2014, n. 18573. Se l'impugnazione di una sentenza relativa alla validità delle delibere assembleari sia stata effettuata con la forma del ricorso, il termine per la notificazione è rispettato col deposito in cancelleria del ricorso e non, invece, con la notificazione del ricorso stesso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 settembre 2014, n. 18573 Fatto e diritto Gli odierni ricorrenti impugnavano mediante ricorso la delibera condominiale adottata il 10.02.2006 dal Condominio (omissis). Il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, con sentenza n.214/2008 del 17.03.2008, rigettava il ricorso. La sentenza veniva appellata con ricorso depositato il 28.04.2009 e...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 luglio 2014, n. 33227. È reato attuare la nuova delibera assembleare se sono intervenute ordinanze di sospensione di lavori già approvati. L'osservanza del provvedimento del giudice che prescriva misure cautelari a difesa della proprietà non possa essere aggirata da condotte elusive.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 28 luglio 2014, n. 33227 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. LANZA Luigi – Consigliere Dott. LEO Gugliel – rel. Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 luglio 2014, n. 15401. Il singolo condomino non può essere esonerato dalle spese per il cattivo funzionamento dell'impianto centralizzato
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 luglio 2014, n. 15401 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – rel. Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 giugno 2014, n. 14809. In tema di condominio l'installazione di un ascensore, al fine dell'eliminazione delle barriere architettoniche, realizzata da un condomino su parte di un cortile e di un muro comuni, deve considerarsi indispensabile ai fini dell'accessibilità dell'edificio e della reale abitabilità dell'appartamento, e rientra pertanto nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell'articolo 1102 del Cc, senza che, ove siano rispettati i limiti di uso delle cose comuni stabiliti da tale norma, rilevi la disciplina dell'articolo 907 del Cc sulla distanza delle costruzioni dalle vedute, neppure per effetto del richiamo a essa operato nell'articolo 3, comma 2, della legge 13/1989, non trovando detta disposizione applicazione in ambito condominiale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 giugno 2014, n. 14809 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. BUCCIANTE Ettore – Consigliere Dott. MAZZACANE Vincenzo – rel. Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. GIUSTI...