Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 1 giugno 2016, n. 11427
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 1 giugno 2016, n. 11427

Le delibere assembleari del condominio devono essere interpretate secondo i canoni ermeneutici stabiliti dall’articolo 1362 c.c. e ss., privilegiando, innanzitutto, l’elemento letterale, e quindi, nel caso in cui esso si appalesi insufficiente, gli altri criteri interpretativi sussidiari indicati dalla legge, tra cui quelli della valutazione del comportamento delle parti e della conservazione degli effetti dell’atto,...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 27 maggio 2016, n. 11034
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 27 maggio 2016, n. 11034

L’assegnazione, in via esclusiva e per un tempo indefinito, di posti macchina all’interno di un’area condominiale è illegittima, in quanto determina una limitazione dell’uso e del godimento che gli altri condomini hanno diritto di esercitare sul bene comune Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 27 maggio 2016, n. 11034 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 marzo 2016, n. 4726. Non basta una delibera assembleare per realizzare una gabbia esterna all’edificio per installare e contenere un ascensore. Si devono valutare concretamente le lamentele del singolo condomino che – a opera in corso – si veda pregiudicata la visuale

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 10 marzo 2016, n. 4726 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere Dott. ABETE Luigi – rel. Consigliere Dott. CRISCUOLO...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 gennaio 2016, n. 1421. Non serve una maggioranza qualificata per approvare la delibera condominiale che prevede la rotazione dei posti auto all’interno del cortile purché sia assicurato il diritto al pari uso di tutti i condomini. Per uso delle cose comuni deve intendersi non solo l’uso identico in concreto (se possibile), ma anche la ricerca di un rapporto di equilibrio fra tutte le possibili concorrenti utilizzazioni del bene comune da parte dei partecipanti al condominio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 26 gennaio 2016, n. 1421 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – rel. Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. CRISCUOLO...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 gennaio 2016, n. 539. Ai fini della validità della delibera adottata da un’assemblea condominiale, è sufficiente che nell’avviso di convocazione della medesima gli argomenti da trattare siano indicati nei termini essenziali per essere comprensibili

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 14 gennaio 2016, n. 539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 gennaio 2016, n. 305. Ben può il giudice rilevare di ufficio la nullità quando, come nella specie, si controverta in ordine alla applicazione di atti (delibera d’assemblea di condominio) posta a fondamento della richiesta di decreto ingiuntivo, la cui validità rappresenta elemento costitutivo della domanda

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 12 gennaio 2016, n. 305 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 12/12/2005 B.R. e C.L. proponevano opposizione avverso il decreto ingiuntivo emesso dal Giudice di Pace di Sestri Levante con il quale era stato loro ingiunto il pagamento della somma di Euro 1232,88, oltre interessi...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 marzo 2015, n. 4508. La recinzione della zona verde comune per evitare un indiscriminato calpestio dell'area, deliberata dall'assemblea dei condomini a difesa della proprieta' condominiale, non e' suscettibile di inquadramento in un'ipotesi di innovazione diretta al miglioramento o all'uso piu' comodo o al maggior rendimento della cosa comune e tanto meno puo' essere assimilata ad una innovazione idonea ad arrecare pregiudizio alla cosa stessa, bensi' configura un semplice mutamento della sistemazione od utilizzazione della cosa comune, rientrante negli atti di ordinaria amministrazione devoluti all'amministratore. E, al contrario, integrano gli estremi di innovazioni vietate, se non approvate nei modi di legge dai condomini, quelle opere che alterano sostanzialmente la destinazione e/o la funzionalita' della cosa comune, tale da turbare l'equilibrio tra i concorrenti interessi dei partecipanti

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 marzo 2015, n. 4508 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. SCALISI Antonino...