Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico.
Articolo

Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17126. Ai fini di una dichiarazione fraudolenta la falsità può essere riferita anche ai soggetti con cui è intercorsa l’operazione. L’articolo 2 dlgs 74/2000 è riferibile sia al falso materiale che ideologico. Sentenza 17 aprile 2018, n. 17126 Data udienza 28 febbraio 2018 REPUBBLICA...

In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.
Articolo

In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15133. In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato. L’offensivita’ della condotta va parametrata esclusivamente...

Articolo

Il reato ex Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11, e’ configurabile esclusivamente allorche’ l’attivita’ simulatoria, o comunque fraudolenta, posta in essere dall’agente e’ finalizzata alla personale sottrazione al pagamento dei debiti tributari riferibili alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero ad interessi e sanzioni relative a dette imposte.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 26 marzo 2018, n. 14007. Il reato ex Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11, e’ configurabile esclusivamente allorche’ l’attivita’ simulatoria, o comunque fraudolenta, posta in essere dall’agente e’ finalizzata alla personale sottrazione al pagamento dei debiti tributari riferibili alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto...

In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter
Articolo

In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 23 marzo 2018, n. 13744. In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter, in relazione al debito...

Articolo

Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13110. Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale, che concerne il diverso fenomeno della invalidita’; la norma costituzionalmente illegittima viene...

La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.
Articolo

La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13107. La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015. Sentenza 21 marzo 2018, n. 13107 Data udienza 30 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9466. In ordine alle conseguenze della apertura di una procedura concorsuale sugli obblighi tributari
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9466. In ordine alle conseguenze della apertura di una procedura concorsuale sugli obblighi tributari

Il reato di omesso versamento di ritenute certificate, previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 10-bis “si consuma con il mancato versamento per un ammontare superiore ad euro cinquantamila (ora centocinquantamila) delle ritenute complessivamente risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti entro la scadenza del termine finale per la presentazione della dichiarazione annuale” Quanto,...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9456. Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000  ha natura di reato permanente
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 2 marzo 2018, n. 9456. Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000 ha natura di reato permanente

Il delitto di cui all’articolo 10 del Dlgs 74/2000 ha natura di reato permanente, protraendosi la condotta penalmente rilevante sino al momento dell’accertamento fiscale, dal quale decorre il termine di prescrizione. Sentenza 2 marzo 2018, n. 9456 Data udienza 11 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9378. Non è penalmente perseguibile un’operazione finalizzata esclusivamente a conseguire un indebito vantaggio fiscale relativa a operazioni economiche reali.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9378. Non è penalmente perseguibile un’operazione finalizzata esclusivamente a conseguire un indebito vantaggio fiscale relativa a operazioni economiche reali.

Non è penalmente perseguibile un’operazione finalizzata esclusivamente a conseguire un indebito vantaggio fiscale relativa a operazioni economiche reali. Il giudice, prima di affermare la tesi contraria, deve verificare che le operazioni non siano state realizzate ovvero siano riferite a soggetti fittiziamente interposti. Sentenza 1 marzo 2018, n. 9378 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9365. L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari
Articolo

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9365. L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari

L’adesione all’accertamento e la richiesta di rateizzazione del debito di imposta non sono sufficienti per far scattare la causa di non punibilità prevista per alcuni delitti tributari essendo invece necessario il pagamento al fisco dell’intero debito. In ogni caso tale causa non riguarda il reato di occultamento e distruzione di scritture contabili. Sentenza 1 marzo...