Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 settembre 2017, n. 41528. La violazione del principio del ne bis in idem da parte dell’imputato già condannato per lo stesso fatto
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 settembre 2017, n. 41528. La violazione del principio del ne bis in idem da parte dell’imputato già condannato per lo stesso fatto

La violazione del principio del ne bis in idem da parte dell’imputato già condannato per lo stesso fatto, non può essere sollevata per la prima volta in cassazione, perché l’accertamento dell’identità del fatto comporta una esame nel merito precluso ai giudici di legittimità. Sentenza 12 settembre 2017, n. 41528 Data udienza 15 dicembre 2016 REPUBBLICA...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108

Il delitto di cui all’art. 260 del d. lgs. n. 152 del 2006 costituisce elemento in sé bastevole a giustificare l’emissione dell’informativa, perché il disvalore sociale e la portata del danno ambientale connesso al traffico illecito di rifiuti rappresentano, già da soli, ragioni sufficienti a far valutare con attenzione i contesti imprenditoriali, nei quali sono...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5745
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 8 febbraio 2017, n. 5745

Neppure la bonifica comporta l’applicazione della speciale tenuità del fatto in favore dell’amministratore delegato del complesso turistico alberghiero imputato per deposito temporaneo di rifiuti non pericolosi Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 8 febbraio 2017, n. 5745 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5442
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5442

In tema di reati ambientali, la natura di rifiuto di un materiale o di una sostanza – una volta acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi, quale residuo di produzione) e negativi (assenza dei requisiti di sottoprodotto, ai sensi dell’art. 184-bis T.U.A.) –...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5339
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5339

Ai sensi dell’art. 21 del d.Lgs. n. 152/2006 le alternative progettuali devono essere prospettate dal richiedente; il detto dato normativo è doppiato dalla previsione dell’art. 23 del medesimo d.Lgs. n. 152/2006 e non è contraddetto dall’art. 5 della legge regionale della Puglia n. 11 del 12 aprile 2001: spetta quindi al proponente -che predispone il...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5340
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 16 dicembre 2016, n. 5340

Nel vuoto regolamentare determinato dalla mancata attuazione della prescrizione di cui all’art. 195 comma 1 lett.P del d.lgs. n. 152/2006, relativa all’indicazione dei criteri generali relativi alle caratteristiche delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, la Regione Lombardia ha emanato la il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (approvato con...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48318
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48318

Esclusa la particolare tenuità del fatto per l’attività e la raccolta di rifiuti urbani e speciali prodotti da terzi. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 novembre 2016, n. 48318 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI NICOLA...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 novembre 2016, n. 4954
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 novembre 2016, n. 4954

In tema di impianti termici, le disposizioni contenute nell’Allegato IX alla Parte Quinta, Parte II, del d.lgs. 152/2006, relative all’incombustibilità dei materiali con i quali devono essere realizzati i camini, costituendo regole tecniche, ai sensi dell’art. 8, paragrafo 1, comma 1, della Direttiva 89/106/CEE, risultano inapplicabili, in quanto non notificate alla Commissione prima della loro...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46170
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46170

Il significato concreto da attribuire al termine «compromissione» e «deterioramento» nella denominazione di «inquinamento ambientale» – autonomamente considerati dal legislatore, in alternativa tra loro – indicano fenomeni sostanzialmente equivalenti negli effetti, in quanto si risolvono entrambi in una alterazione, ossia in una modifica dell’originaria consistenza della matrice ambientale o dell’ecosistema caratterizzata, nel caso della “compromissione”,...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37168
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37168

In tema di tutela dell’ambiente, i materiali bituminosi provenienti da escavazione o demolizione stradale non sono riconducibili all’interno della categoria delle rocce e terre da scavo, neanche dopo l’entrata in vigore degli artt. 41 e 41 bis del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, conv. in legge 9 agosto 2013, n. 98, atteso che essi...

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