Concordato preventivo e verifica diretta del presupposto di fattibilità
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Concordato preventivo e verifica diretta del presupposto di fattibilità

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 13 marzo 2020, n. 7158. La massima estrapolata: In tema di concordato preventivo il tribunale è tenuto ad una verifica diretta del presupposto di fattibilità del piano per poter ammettere il debitore alla relativa procedura, nel senso che, mentre il controllo di fattibilità giuridica non incontra particolari limiti, quello...

In tema di concordato preventivo
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In tema di concordato preventivo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 5 agosto 2019, n. 20892 Massima estrapolata: In tema di concordato preventivo, nel regime vigente a seguito della modifica della novella apportata con d.l. n. 83 del 2015, conv. con l. n. 132 del 2015, in vigore dal 21 agosto 2015, la revoca del voto espresso dal creditore soggiace...

Concordato preventivo e revoca per la pendenza di un contenzioso
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Concordato preventivo e revoca per la pendenza di un contenzioso

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 ottobre 2018, n. 26646. La massima estrapolata: Il giudice non può revocare l’ammissione della società al concordato preventivo per la pendenza di un contenzioso con le banche, non indicato nel piano né nella relazione, se l’esito non pregiudica i creditori. In caso di vittoria, infatti, ci sarebbe...

Non possono essere riunite le due procedure concordatarie, al fine di far ricorrere il termine a ritroso previsto dalla legge fallimentare.
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Non possono essere riunite le due procedure concordatarie, al fine di far ricorrere il termine a ritroso previsto dalla legge fallimentare.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 6 giugno 2018, n. 14671. Sentenza 6 giugno 2018, n. 14671 Data udienza 9 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott....

Legittima la revoca del concordato per la non fattibilità del piano a causa dei crediti tributari oggetto di contenzioso e della confisca in sede penale di una rilevante quantità di denaro
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Legittima la revoca del concordato per la non fattibilità del piano a causa dei crediti tributari oggetto di contenzioso e della confisca in sede penale di una rilevante quantità di denaro

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 31 maggio 2018, n. 13996. La massima estrapolata: Legittima la revoca del concordato per la non fattibilità del piano a causa dei crediti tributari oggetto di contenzioso e della confisca in sede penale di una rilevante quantità di denaro per effetto della legge 231, disposta in danno dell’ente...

Nel concordato preventivo la presenza di crediti contestati di natura tributaria, in mancanza di adeguato fondo, obbliga il tribunale nel giudizio di omologazione a disporre i relativi accantonamenti
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Nel concordato preventivo la presenza di crediti contestati di natura tributaria, in mancanza di adeguato fondo, obbliga il tribunale nel giudizio di omologazione a disporre i relativi accantonamenti

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 13 giugno 2018, n. 15414.   La massima estrapolata: Nel concordato preventivo la presenza di crediti contestati di natura tributaria, in mancanza di adeguato fondo, obbliga il tribunale nel giudizio di omologazione a disporre i relativi accantonamenti e a tenerne conseguentemente conto per l’idoneità del piano ad avere...

Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7
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Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 16 maggio 2018, n. 12010. La massima estrapolata: Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7, alla cui ratio,...

La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari
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La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21920. La massima estrapolata: La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari. La chiusura non rimuove la dichiarazione di insolvenza della società, contenuta nella pronuncia di fallimento che può essere annullata solo con l’impugnazione. Sentenza 17 maggio 2018,...

Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione da parte del Tribunale, godono del trattamento preferenziale consistente nella prededuzione.
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Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione da parte del Tribunale, godono del trattamento preferenziale consistente nella prededuzione.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 16 maggio 2018, n. 12044. La massima estrapolata: Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e...

Il tribunale e’ tenuto ad una verifica diretta del presupposto di fattibilita’ economica del piano per poter ammettere il debitore alla relativa procedura
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Il tribunale e’ tenuto ad una verifica diretta del presupposto di fattibilita’ economica del piano per poter ammettere il debitore alla relativa procedura

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9932. Il tribunale e’ tenuto ad una verifica diretta del presupposto di fattibilita’ del piano per poter ammettere il debitore alla relativa procedura, nel senso che, mentre il controllo di fattibilita’ giuridica non incontra particolari limiti, quello concernente la fattibilita’ economica, intesa come realizzabilita’...