Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito
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Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 dicembre 2023| n. 33908.

In ipotesi di chiusura del fallimento per omologazione del concordato fallimentare, l'assuntore di quest'ultimo, qualora eserciti azioni rinvenute nel patrimonio del fallito o prosegua i giudizi finalizzati ad acquisire poste attive intrapresi da costui o dal curatore, si pone nella medesima posizione sostanziale e processuale del fallito stesso, con conseguente opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate da quest'ultimo e applicabilità nei suoi riguardi degli artt. 2702, 2735 c.c., 214 e 215 c.p.c..

Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi
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Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi

Corte di Cassazione, sezione unite civili, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17186. La massima estrapolata: Nel concordato fallimentare manca una previsione di carattere generale sul conflitto di interessi, come succede invece nell’ambito delle società (art. 2373 c.c. per la società per azioni e art. 2479 ter per quella a responsabilità limitata), essendo indicate, all’art. 127,...

Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 31 maggio 2017, n. 13762
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Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 31 maggio 2017, n. 13762

Il fatto che il curatore sia terzo rispetto agli atti compiuti dal fallito, non esclude che, nel caso intraprenda un’azione per un credito che spetta a quest’ultimo, debba far valere tutte le difese che sarebbero spettate al fallito sul rapporto controverso operando come parte in causa. E nei suoi confronti è inapplicabile l’articolo 2704 del...

Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 12 aprile 2017, n. 9411
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Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 12 aprile 2017, n. 9411

Nel concordato fallimentare la partecipazione al voto è la regola mentre l’esclusione va espressamente prevista Suprema Corte di Cassazione sezione I civile ordinanza 12 aprile 2017, n. 9411 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. GENOVESE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 ottobre 2016, n. 22045
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 ottobre 2016, n. 22045

Anche in materia di concordato fallimentare la regola generale e’ quella del pagamento non dilazionato dei creditori privilegiati, per cui l’adempimento con una tempistica superiore a quella imposta dai tempi tecnici della procedura fallimentare equivale a soddisfazione non integrale degli stessi in ragione del ritardo, rispetto ai tempi ordinari del fallimento, con il quale i...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22284
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 3 novembre 2016, n. 22284

Una volta omologato il concordato fallimentare, al curatore spetta esclusivamente – di concerto con gli altri organi della procedura – di sorvegliarne l’adempimento, essendo peraltro prevista espressamente oggi, con la novella introdotta dal Decreto Legislativo n. 5 del 2006, anche la necessita’, dopo l’approvazione del rendiconto finale del curatore, di un formale provvedimento di chiusura...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 24 aprile 2014, n. 9271. Quando il Tribunale d'ufficio determina il procedimento per la revoca dell'ammissione al concordato preventivo quando il commissario giudiziale ha accertato e riferito il compimento di atti di frode da parte del debitore. La relativa qualificazione spetta al tribunale indipendentemente dalle espressioni usate dal commissario giudiziale, il quale ha il compito di accertare i fatti e di riferirli al tribunale

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 24 aprile 2014, n. 9271 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 9618-2012 proposto da: KM BE – RICORRENTI – CONTRO MG PUBBLICO MINISTERO PRESSO LA PROCURA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 gennaio 2014, n. 1513. Nel concordato con cessione dei beni, la prededucibilità dei crediti sorti “in occasione” della procedura, prevista dall’articolo 111, secondo comma, legge fallimentare, va riconosciuta al credito del proprietario di locali occupati senza titolo da beni ceduti dal debitore ai creditori nella procedura

Suprema Corte di Cassazione sezione i Sentenza 24 gennaio 2014, n. 1513 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – rel. Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria –...

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