Per le prestazioni stragiudiziali l’avvocato può pretendere le somme che gli competono per gli incarichi ricevuti anche senza un accordo scritto. E’ sufficiente anche la prova dell’incarico tramite testimoni Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 14 febbraio 2017, n. 3968 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 24 gennaio 2017, n. 1801
La legge 27/2012 prevede che i nuovi parametri istituiti dalla norma per i compensi degli avvocati si debbano applicare ogni qual volta la liquidazione giudiziale intervenga in un momento successivo alla data di entrata in vigore del Dm 20 luglio 2012 n. 140 Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 24 gennaio 2017, n....
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 gennaio 2017, n. 130
Le tre richieste di pagamento avanzate dall’avvocato nei confronti del cliente rappresentano altrettante pretese ben distinte tra loro che non possono costituire un’unica obbligazione Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 5 gennaio 2017, n. 130 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 novembre 2016, n. 24438
La prestazione d’opera professionale da parte dell’avvocato nei confronti della moglie si presume a titolo gratuito Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 30 novembre 2016, n. 24438 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 ottobre 2016, n. 21256
I nuovi parametri per i compensi professionali al posto delle vecchie tariffe non possono essere applicati se all’attività svolta in un grado di giudizio che si è concluso prima della loro entrata in vigore Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 20 ottobre 2016, n. 21256 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 30 settembre 2016, n. 19388
Nel regime del Decreto Legislativo n. 150 del 2011, articolo 14, qualora il tribunale, investito di un’opposizione a decreto ingiuntivo emesso per somme dovute a titolo di prestazioni giudiziali di avvocato e proposta con citazione anziche’ con ricorso ai sensi dell’articolo 702 bis c.p.c., previo rilievo dell’applicabilita’ del citato articolo 14, e disattendendo la replica...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 16 settembre 2016, n. 18264
L’avvocato che ambisce a conseguire il pagamento dei suoi compensi può, giusta la previsione del comma 1 dell’art. 637 c.p.c., adire in via monitoria l’autorità giudiziaria “che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria”, può, giusta la previsione del comma 2 dell’art. 637 c.p.c., adire in via monitoria l’autorità giudiziaria “che ha deciso...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 15 luglio 2016, n. 14539
In sede di liquidazione degli onorari professionali a carico del cliente, può aversi riguardo al valore effettivo della controversia, quando esso risulti manifestamente diverso da quello presunto a norma del codice di procedura civile Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 15 luglio 2016, n. 14539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10876
La liquidazione all’avvocato che assiste la società fallita ammessa al patrocinio a carico dello Stato non può superare la metà dei valori medi delle tariffe professionali Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 25 maggio 2016, n. 10876 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...
Obbligato a corrispondere il compenso professionale al difensore per l’opera professionale richiesta, se ed in quanto la stessa sia stata svolta, non è necessariamente colui che ha rilasciato la procura alle liti, potendo essere anche un soggetto diverso, cioè colui – anche un avvocato – che abbia affidato ad altro legale il mandato di patrocinio, anche se questo sia stato richiesto e si sia svolto nell’interesse di un terzo – cioè il cliente finale – instaurandosi in tale ipotesi, collateralmente al rapporto con la parte che abbia rilasciato la procura ad litem, un altro distinto rapporto interno ed extraprocessuale regolato dalle norme di un ordinario mandato, in virtù del quale la posizione del cliente viene assunta non dal patrocinato ma da chi – l’avvocato appunto – ha richiesto per lui l’opera professionale. Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 aprile 2016, n. 7382.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 aprile 2016, n. 7382 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VALITUTTI Antonio – Presidente Dott. DI MARZANO Francesco – Consigliere Dott. LAMORGESE Antonio Pietro – rel. Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana – Consigliere...