Concorso di circostanze aggravanti ad effetto speciale
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Concorso di circostanze aggravanti ad effetto speciale

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 18 gennaio 2019, n. 2212. La massima estrapolata: In tema di concorso di circostanze aggravanti ad effetto speciale, alla recidiva che concorre con altra aggravante speciale, e rispetto a questa ritenuta meno grave, si applica integralmente la disciplina di cui all’art. 63, comma quarto, cod. pen., con la...

La circostanza aggravante dei motivi futili
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La circostanza aggravante dei motivi futili

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21951. La massima estrapolata: La circostanza aggravante dei motivi futili sussiste quando la determinazione criminosa sia stata causata da uno stimolo esterno cosi’ lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravita’ del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 16 maggio 2017, n. 24131
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 16 maggio 2017, n. 24131

Il reato di danneggiamento di un bene esposto a pubblica fede non è stato abrogato dal D.Lgs. 7 del 2016 e, pertanto, continua ad essere previsto dalla legge come reato. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 16 maggio 2017, n. 24131 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37166
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37166

Riconosciuto l’esercizio abusivo della professione di medico, psicologo e psicoterapeuta nonchè violenza sessuale aggravata a carico del soggetto che, abusando della condizione di inferiorità psichica del soggetto (affetto da anoressia), abbia commesso atti sessuali di vario genere Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 7 settembre 2016, n. 37166 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37815
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 12 settembre 2016, n. 37815

La circostanza aggravante dei futili motivi sussiste soltanto se la determinazione alla commissione del crimine è stata generata da uno stimolo talmente lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravità del reato, tanto da apparire alla luce del sentire comune, più che una causa, un mero pretesto SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE SENTENZA 12...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30959
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30959

Ai fini della circostanza aggravante di cui all’art. 628, terzo comma, n. 3 bis cod. pen. è sufficiente che la rapina sia commessa in uno dei luoghi previsti dall’art. 624 bis cod. pen., non essendo rilevante che la vittima abbia o meno prestato il consenso all’ingresso in essi Suprema Corte di Cassazione sezione II penale...

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Le statuizioni relative al giudizio di comparazione tra aggravanti ed attenuanti, sono censurabili in sede di legittimità soltanto nell’ipotesi in cui siano frutto di mero arbitrio o di un ragionamento illogico e non anche qualora risulti sufficientemente motivata la soluzione dell’equivalenza. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 aprile 2016, n. 15930.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 18 aprile 2016, n. 15930 RITENUTO IN FATTO Con sentenza del 3/4/2014 la Corte d’Appello di Bari, in riforma della sentenza del GUP del Tribunale di Trani del 12/7/2013, riconosceva agli imputati P., M. e S. (già condannati in primo grado per reati di rapina aggravata consumata e...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 settembre 2015, n. 39358. In tema di circostanze aggravanti i futili motivi sussistono allorché la determinazione criminosa sia stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l’azione criminosa, e da potersi considerare, più che una causa determinante dell’evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. Per motivo abietto, invece, si intende quello turpe, ignobile, che rivela nell’agente un grado tale di perversità da destare un profondo senso di ripugnanza in ogni persona di media moralità, nonché quello che secondo il comune sentire è espressione di un sentimento spregevole o vile, che provoca ripulsione ed è ingiustificabile per l’abnormità di fronte al sentimento umano. Ne consegue che, anche se accomunate nella formulazione dell’art. 61 n.1 cod. pen., le due aggravanti sono concettualmente diverse ed ancorate a dati fattuali antitetici, per cui ove congiuntamente contestate necessitano di adeguata motivazione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 29 settembre 2015, n.39358 Rilevato in fatto Con ordinanza del 7 gennaio 2015 il Tribunale di Milano, investito ai sensi dell’art. 309 cod. proc. pen., confermava il provvedimento emesso dal G.I.P. dello stesso Tribunale di applicazione della misura della custodia in carcere nei confronti di R.P. in relazione...