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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 giugno 2016, n. 12845

In tema di valutazione delle prove, nel nostro ordinamento, vige il principio del libero convincimento del giudice. La Cassazione, pronunciandosi in merito ad una controversia avente ad oggetto un sinistro stradale, ha ritenuto non vincolante per il giudice il verbale di constatazione amichevole Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 21 giugno 2016, n....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 novembre 2014, n. 24847. in tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, con riferimento alla disciplina del modello di constatazione amichevole dell'incidente (cosiddetto CID), le affermazioni confessoríe sottoscritte dal conducente nel modello di constatazione vanno liberamente apprezzate nei confronti dell'assicuratore e del proprietario dei veicolo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 novembre 2014, n. 24847 Svolgimento del processo Il Tribunale di Nicosia ha confermato la decisione di primo grado di rigetto della domanda di risarcimento danni proposta da P.A. nei confronti di P.M., R.M. e Milano Assicurazioni, rispettivamente proprietario, conducente e assicuratore dell’autovettura che asseritamente gli aveva procurato...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2014, n. 5641. La consulenza tecnica d'ufficio disposta dal giudice di merito può superare quanto dichiarato dalle parti nella constatazione amichevole di incidente firmata al momento del sinistro

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 marzo 2014, n. 5641 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott. CIRILLO...

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 novembre 2013, n. 26693. Il preventivo non può avere valore di prova quando: è effettuato da soggetto estraneo alla controversia, quando il medesimo preventivo non è corroborato da altri elementi quali il listino prezzi relativo ai pezzi di ricambio e soprattutto dalle fotografie dello stesso, che avrebbero consentito sia di fissare lo stato del mezzo nei giorni immediatamente seguenti al sinistro, sia di verificare la compatibilità dei danni occorsi con la dinamica dell’incidente descritta nel CID, ivi compresa l’eventuale esistenza di altri danni preesistenti al sinistro stesso
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 gennaio n. 1602. La confessione resa nel CID è liberamente apprezzabile dal giudice di merito incensurabile in sede di legittimità

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 gennaio n. 1602[1] La dichiarazione confessoria, contenuta nel relativo modulo (Cid), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha volere di piena prova nemmeno dei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendo trovare...