Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.
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Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092. Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092 Data udienza 9 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Integra il reato di bancarotta per distrazione, l’operazione di scissione di una società, successivamente dichiarata fallita, a favore di altra società alla quale siano conferiti beni di rilevante valore
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Integra il reato di bancarotta per distrazione, l’operazione di scissione di una società, successivamente dichiarata fallita, a favore di altra società alla quale siano conferiti beni di rilevante valore

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17163. Integra il reato di bancarotta per distrazione, l’operazione di scissione di una società, successivamente dichiarata fallita, a favore di altra società alla quale siano conferiti beni di rilevante valore, se tale operazione – astrattamente lecita – si riveli volutamente depauperatoria del patrimonio aziendale...

Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata.
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Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16744. Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata. Sentenza 16 aprile 2018, n....

Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.
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Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15279. Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato. Sentenza 5 aprile 2018, n. 15279...

Il delitto di bancarotta fraudolenta impropria nel caso di fallimento di società di capitali derivato anche da operazioni dolose, protrattesi nel tempo, in danno di soggetto diverso da una pubblica amministrazione o da un ente pubblico, determinanti nel breve periodo un arricchimento del patrimonio sociale
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Il delitto di bancarotta fraudolenta impropria nel caso di fallimento di società di capitali derivato anche da operazioni dolose, protrattesi nel tempo, in danno di soggetto diverso da una pubblica amministrazione o da un ente pubblico, determinanti nel breve periodo un arricchimento del patrimonio sociale

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 3 aprile 2018, n. 14783. Nel caso di fallimento di società di capitali derivato anche da operazioni dolose, protrattesi nel tempo, in danno di soggetto diverso da una pubblica amministrazione o da un ente pubblico, determinanti nel breve periodo un arricchimento del patrimonio sociale, il delitto di bancarotta...

Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori
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Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13407. Poiche’ l’imprenditore e’ posto dal nostro ordinamento in una posizione di garanzia nei confronti dei creditori, i quali ripongono il loro affidamento nell’adempimento delle obbligazioni dell’impresa sul patrimonio di quest’ultima, deve affermarsi la sua diretta responsabilita’, quale gestore di questa ricchezza, quanto alla...

In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese
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In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13400. In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese, mentre prima il potere di rappresentanza resta...

L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F.
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L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 15 marzo 2018, n. 11956. L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F. incrimina le condotte dell’amministratore (di diritto o di fatto) il quale abbia posto in essere comportamenti dolosi i quali – concretandosi in abuso o infedelta’ nell’esercizio della carica ricoperta o...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049. Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049. Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049 Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale, la verifica ermeneutica va condotta sulla base delle norme incriminatrici astratte, mediante applicazione del criterio di specialita’ (articolo 15...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9395. Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9395. Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa

Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa, ne’ che abbia agito allo scopo di recare pregiudizio ai creditori e che non e’ necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti...