Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 46697. La massima estrapolata: Il delitto previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 11, e’ reato di pericolo, integrato dall’uso di atti simulati o fraudolenti per occultare i propri o altrui beni, idonei a pregiudicare secondo un giudizio “ex ante” –...
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Costituisce reato ai sensi dell’art. 11 d. lgs n. 74/2000 la sottrazione fraudolenta di taluni beni immobili dal proprio patrimonio al solo scopo di eludere il pagamento di imposte a proprio carico
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 23 agosto 2018, n. 38834. La massima estrapolata: Costituisce reato ai sensi dell’art. 11 d. lgs n. 74/2000 la sottrazione fraudolenta di taluni beni immobili dal proprio patrimonio al solo scopo di eludere il pagamento di imposte a proprio carico, rendendo inoperose procedure esecutive coatte, ed impedendo di...
In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15133. In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato. L’offensivita’ della condotta va parametrata esclusivamente...
Il reato ex Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11, e’ configurabile esclusivamente allorche’ l’attivita’ simulatoria, o comunque fraudolenta, posta in essere dall’agente e’ finalizzata alla personale sottrazione al pagamento dei debiti tributari riferibili alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero ad interessi e sanzioni relative a dette imposte.
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 26 marzo 2018, n. 14007. Il reato ex Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11, e’ configurabile esclusivamente allorche’ l’attivita’ simulatoria, o comunque fraudolenta, posta in essere dall’agente e’ finalizzata alla personale sottrazione al pagamento dei debiti tributari riferibili alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 aprile 2017, n. 19610
Ai fini della confisca non può essere considerata debitrice dell’erario la moglie che ha ceduto al coniuge separato le quote della società alla quale aveva prima conferito i suoi beni. La cassazione respinge il ricorso del pm secondo il quale anche gli atti di disposizione patrimoniale che hanno a oggetto beni gravati da vincoli (iscrizioni...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 gennaio 2017, n. 3011
In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, attesa la natura di reato di pericolo concreto, la condotta fraudolenta posta in essere su un immobile deve essere tale da rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva; ne consegue che se tale procedura non è consentita per mancanza dei relativi presupposti è evidente che la...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497
Per la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è necessario che il compimento di atti idonei a impedire il soddisfacimento totale o parziale del credito tributario sia accompagnato dal dolo specifico, rappresentato dalla volontà dell’agente di volersi sottrarre al pagamento delle imposte. Di conseguenza, la donazione da parte dell’imputato della nuda...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 settembre 2015, n. 36378. La condotta penalmente rilevante ai fini del delitto di cui all’art. 11, d.lgs. n. 74/2000 può essere costituita da qualsiasi atto o fatto fraudolento intenzionalmente volto a ridurre la capacità patrimoniale del contribuente stesso, riduzione da ritenersi, con giudizio ex ante, idonea sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, a vanificare in tutto in parte, o comunque a rendere più difficile una eventuale procedura esecutiva. E’ reato di pericolo, avendo il legislatore, con tale ipotesi incriminatrice, stabilito una linea di tutela prodromica delle pretese del Fisco, attraverso l’illiceità penale delle condotte che pongano a repentaglio l’obbiettivo di realizzazione della pretesa tributaria.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 settembre 2015, n. 36378 Ritenuto in fatto 1 Il Tribunale di Palermo, con ordinanza 25.2.2015, ha rigettato la richiesta di riesame – proposta da C.R. , terzo non indagato – contro il decreto di sequestro preventivo per equivalente di un magazzino e della quota (1/3) di un...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 luglio 2015, n. 33027. La mancata prova dell’esistenza di debiti tributari societari e della notifica delle relative cartelle esattoriali preclude l’affermazione di responsabilità del liquidatore della società il quale provveda alla cessione di un credito ritenuta lecita e necessaria; ed invero, è necessario, al fine del coinvolgimento del liquidatore nella responsabilità penale per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, la prova rigorosa dell’elemento soggettivo (dolo specifico) in capo al medesimo, soprattutto quando la stessa viene ad essergli imputata a titolo di concorso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 luglio 2015, n. 33027 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 luglio 2015, n. 30371. Ove all’indagato si contesti di aver agito come socio occulto di società utilizzate quali schermi, per realizzare plurimi reati finanziari, non appare conferente l’adozione di una misura che presuppone, al contrario, che il soggetto agente assuma formalmente l’ufficio direttivo di persone giuridiche ed imprese
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 14 luglio 2015, n. 30371 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. BIANCHINI Luisa – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO...
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