Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 23 febbraio 2017, n. 849
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 23 febbraio 2017, n. 849

Il consorzio stabile costituisce comunque un ente collettivo che attua una causa mutualistica delle imprese consorziate tipizzata all’art. 2602 cod. civ.; si tratta dunque di un ente costituito per realizzare gli scopi di comune interesse di queste ultime. Di conseguenza, una volta che si accerti che le stesse non possiedono i requisiti di affidabilità morale...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 gennaio 2017, n. 52
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 gennaio 2017, n. 52

Se il bando di gara prevede la possibilità di aggiudicare i singoli lotti, non vi è una gara unitaria, perché le procedure sono rivolte ai singoli contratti di appalti quanti sono i lotti. La sentenza ha precisato che in questo caso il bando di gara è qualificato come “atto a soggetto plurimo”, e contiene le...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 ottobre 2016, n. 4238
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 ottobre 2016, n. 4238

L’impresa partecipante deve poter provare l’esistenza della qualificazione con mezzi idonei che garantiscano un soddisfacente grado di certezza, nel limite della ragionevolezza e della proporzionalità della previsione della legge speciale di gara, la quale deve garantire la massima partecipazione Consiglio di Stato sezione V sentenza 13 ottobre 2016, n. 4238 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 settembre 2016, n. 3866
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 settembre 2016, n. 3866

Nelle gare di appalto i requisiti generali e speciali devono essere posseduti dai candidati non solo alla data di scadenza del termine per la presentazione della richiesta di partecipazione alla procedura di affidamento, ma anche per tutta la durata della procedura stessa fino all’aggiudicazione definitiva ed alla stipula del contratto, nonché per tutto il periodo...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2106.
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 19 maggio 2016, n. 2106.

Sussiste l’obbligo del partecipante ad una pubblica gara di mettere a conoscenza la stazione appaltante delle vicende pregresse (negligenze ed errori) o di fatti risolutivi occorsi in precedenti rapporti contrattuali con le pubbliche amministrazioni. In una simile ipotesi si attiva il disposto dell’art. 75, d.P.R. n. 445/2000, mentre non può operare il soccorso istruttorio dal...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 gennaio 2016, n. 209. La revisione dei prezzi di cui all’art. 6, l. 24 dicembre 1993 n. 537 e all’art. 115 del codice dei contratti si applica solo alle proroghe contrattuali, come tali previste ab origine negli atti di gara ed oggetto di consenso “a monte”, ma non anche agli atti successivi al contratto originario con cui, mediante specifiche manifestazioni di volontà, è stato dato corso tra le parti a distinti, nuovi ed autonomi rapporti giuridici, ancorché di contenuto identico a quello originario per quanto concerne la remunerazione del servizio, senza che sia stata avanzata alcuna proposta di modifica del corrispettivo, che pure la parte privata era libera di formulare. La proroga del termine finale di un appalto, infatti, comporta il solo differimento del termine di scadenza del rapporto, mentre il rinnovo del contratto costituisce una nuova negoziazione con la controparte, ossia un rinnovato esercizio dell’autonomia negoziale attraverso cui vengono liberamente pattuite le condizioni del rapporto

Consiglio di Stato sezione III sentenza 22 gennaio 2016, n. 209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3768 del 2015, proposto da: Co. St. Eu. Mu.; contro INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 6 ottobre 2015, n. 4653. Nei contratti di avvalimento di cui all’art. 49 del Codice dei contratti pubblici le parti possono precisare, nei loro “rapporti interni”, i rispettivi impegni

Consiglio di Stato sezione V sentenza 6 ottobre 2015, n. 4653 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2045 del 2015, proposto dalla s.p.a. CI., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e...