Niente addebito della separazione a chi lascia la casa poco prima della separazione quando l’altro coniuge lo trascura Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 8 giugno 2016, n. 11785 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI...
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10823
Spetta all’autore della violazione dell’obbligo di fedeltà la prova della mancanza del nesso eziologico tra infedeltà e crisi coniugale sotto il profilo che il suo comportamento si sia inserito in una situazione matrimoniale già compromessa e connotata da un reciproco disinteresse, ovvero in una crisi del rapporto matrimoniale già in atto Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 12 ottobre 2015, n. 20469. Non è addebitabile l’abbandono del tetto coniugale al consorte che risieda in parte autonoma e diversa del medesimo immobile, se questo è interamente imputato a dimora familiare.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 ottobre 2015, n. 20469 In fatto e in diritto Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 28 maggio 2015, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: «Con sentenza in data 29 gennaio 2014, la Corte d’Appello di Roma, respinta la...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 aprile 2015, n. 8713. Al fine di pronunciare la separazione, il giudice è tenuto a verificare, in base ai fatti obiettivi emersi, ivi compreso il comportamento processuale delle parti, l’esistenza, anche in un solo coniuge, di una condizione di disaffezione al matrimonio tale da rendere incompatibile, allo stato, pur a prescindere da elementi di addebitabilità da parte dell’altro, la convivenza. Ove tale situazione di intollerabilità si verifichi, anche rispetto ad un solo coniuge, deve ritenersi che questi abbia diritto di chiedere la separazione: con la conseguenza che la relativa domanda, costituendo esercizio di un suo diritto, non può costituire ragione d’addebito
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 aprile 2015, n. 8713 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo – rel. Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 aprile 2015, n. 7057. La violazione dell’obbligo di fedeltà coniugale, particolarmente grave in quanto di regola rende intollerabile la prosecuzione della convivenza, giustifica ex se l’addebito della separazione al coniuge responsabile
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 aprile 2015, n. 7057 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 aprile 2015, n. 7132. La pronuncia di addebito non può fondarsi soltanto sulla violazione dei doveri coniugali ma nella specie la violazione del dovere di lealtà (d’interruzione del progetto procreativo all’insaputa della moglie) ha caratterizzato la condotta continuativa e le scelte unilaterali e non condivise del coniuge, così da minare il nucleo imprescindibile di fiducia reciproca che deve caratterizzare il vincolo coniugale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 aprile 2015, n. 7132 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Firenze, in riforma della sentenza di primo grado, escludeva l’addebitabilità della separazione personale tra i coniugi F.G. e L.M.P. al marito, riconosciuta in primo grado. A sostegno della decisione, per quel che...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 gennaio 2015, n. 753. Un comportamento prevaricatore del coniuge, assolutamente incompatibile con il fondamento comunitario della vita familiare, giacché un atteggiamento unilaterale, sordo alle valutazioni ed alle richieste dell'altro coniuge, eccessivamente rigido, può tradursi, nella violazione dell'obbligo, nei confronti dell'altro coniuge, di concordare l'indirizzo della vita familiare e, in quanto fonte di angoscia e dolore per il medesimo, nella violazione del dovere di assistenza morale e materiale sancito dall'art. 143 cod. civ.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 gennaio 2015, n. 753 Svolgimento del processo Con sentenza depositata in data 26 gennaio 2013 la Corte d’appello di Trento, sezione distaccata di Bolzano, per quanto ancora rileva, ha confermato la decisione di primo grado che, nel pronunciare la separazione giudiziale tra i coniugi G.M.B. e...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 31 ottobre 2014, n. 23307. Addebito della separazione al coniuge che con la propria condotta “impoveriva” il patrimonio familiare e le risorse da dedicare alla famiglia per avere lo stesso effettuato, un’ingente donazione in favore del fratello
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ordinanza 31 ottobre 2014, n. 23307 Ricorre per cassazione il marito. Resiste con controricorso la moglie. Precisa il giudice a quo che i comportamenti “vessatori”della moglie non sono affatto provati nè possono identificarsi con le iniziative giudiziarie da essa intraprese (nella specie domanda di interdizione). Quanto alle prove testimoniali...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 ottobre 2014, n. 22084. Lo sviluppo da parte del coniuge di un interesse per una diversa tipologia di vita sessuale, che aveva contribuito a causare la suddetta perdita di interesse sessuale nei confronti dell'altro coniuge, può determinare l'addebito della separazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 ottobre 2014, n. 22084 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo –...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 13 ottobre 2014, n. 21596. In tema di addebito della separazione, la relazione della moglie appare " relativamente giustificata ", alla luce di quella più duratura, ostinata e risalente del marito, essendo iniziata quando ormai si era deteriorato il rapporto coniugale. Del resto non era stata neppure allegata dal marito la circostanza di una situazione di crisi tra i coniugi anteriore alla sua relazione, che – secondo la pronuncia impugnata – provocò una crisi tra i coniugi di cui la successiva relazione della moglie appunto costitutiva una diretta conseguenza.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 13 ottobre 2014, n. 21596 Il Tribunale di Trieste, con sentenza in data 6/8/2010, dichiarava la separazione giudiziale tra) B.A. e C.C., con addebito al marito. La Corte di Appello di Trieste, con sentenza in data 4/8/2011, confermava la sentenza di primo grado. Ricorre per cassazione il marito....