Il giudice di appello in sede di rinvio dopo la cassazione della sentenza per violazione di norme di diritto è vincolato al principio affermato dalla Suprema corte e ai relativi presupposti di fatto. Ne consegue che nell’appello bis non è mai possibile riesaminare in alcun modo le questioni già decise, né gli antecedenti logici e...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 13 luglio 2016, n. 14270
Gli elementi che determinano l’esclusione della fattispecie di plusvalenza tassabile sono, da un lato, il non superamento di un certo intervallo temporale fra acquisto e vendita, e, dall’altro, la destinazione all’uso personale dell’acquirente e dei suoi familiari, secondo criteri oggettivi Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 13 luglio 2016, n. 14270 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 giugno 2016, n. 12777
È illegittima la cartella fondata esclusivamente sui risultati del test di operatività delle società di comodo: è l’amministrazione che deve provare la fondatezza delle pretesa e l’applicabilità della disciplina Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 21 giugno 2016, n. 12777 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 giugno 2016, n. 11438
In tema di accertamento con adesione, la mancata convocazione del contribuente, a seguito della presentazione ex art. 6 del d.lgs. 16 giugno 1997, n. 218, non comporta la nullità del procedimento di accertamento adottato dagli Uffici, non essendo tale sanzione prevista dalla legge Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 1 giugno 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 maggio 2016, n. 11074
Allorquando si proceda d’ufficio all’accertamento del reddito d’impresa con metodo induttivo, compete all’Amministrazione finanziaria di identificare le fonti di prova a sostegno del criterio di liquidazione della pretesa e non semplici volizioni apodittiche, tenendo conto anche delle componenti negative del reddito che siano comunque emerse all’esito degli accertamenti compiuti Suprema Corte di Cassazione sezione VI...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10793
Esclusa la doppia imposizione nel caso di utili extrabilancio corrisposti da una società di capitali, le cui imposte non sono state pagate Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 25 maggio 2016, n. 10793 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Il compenso di prestazione professionale è soggetto ad IVA anche se percepito successivamente alla cessazione dell’attività, nel cui ambito la prestazione è stata eseguita, ed alla sua formalizzazione, atteso che il fatto generatore dell’imposta va identificato, alla luce del diritto comunitario e del principio di neutralità fiscale, con l’espletamento dell’operazione. Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 21 aprile 2016, n. 8059.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 21 aprile 2016, n. 8059 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Primo Presidente f.f. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di Sez. Dott. CAPPABIANCA Aurelio – rel. Presidente di Sez. Dott....
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