La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore
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La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 4 giugno 2018, n. 14159. Le massime estrapolate: La necessita’ del contraddittorio nell’ambito degli accertamenti c.d. “standardizzati”, mediante parametri o studi di settore, quale, “elemento essenziale e imprescindibile del giusto procedimento che legittima l’azione amministrativa”. Tale procedura di accertamento costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravita’,...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 29 dicembre 2017, n. 31122. Tutte le spese per il recupero crediti, anche quelle eccedenti il limite forfetario, dovevano intendersi a totale carico della cessionaria.
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 29 dicembre 2017, n. 31122. Tutte le spese per il recupero crediti, anche quelle eccedenti il limite forfetario, dovevano intendersi a totale carico della cessionaria.

Tutte le spese per il recupero crediti, anche quelle eccedenti il limite forfetario, dovevano intendersi a totale carico della cessionaria. L’assunto – centrale nel ragionamento della ricorrente – secondo cui le clausole contrattuali conferirebbero carattere di aleatorieta’ al rimborso della parte di oneri non coperti dalla percentuale forfettaria, affievolendone la relativa pretesa a situazione di...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 18 ottobre 2017, n. 24537.  L’obbligo di porre il contribuente in condizione di conoscere le ragioni dalle quali deriva la pretesa fiscale
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 18 ottobre 2017, n. 24537. L’obbligo di porre il contribuente in condizione di conoscere le ragioni dalle quali deriva la pretesa fiscale

L’obbligo di porre il contribuente in condizione di conoscere le ragioni dalle quali deriva la pretesa fiscale è soddisfatto dall’avviso di accertamento dei redditi del socio che rinvii per relationem a quello riguardante i redditi della società, ancorché solo a quest’ultima notificato, in quanto, da un lato, l’obbligo di motivazione è assolto anche mediante il...

Corte di Cassazione, sezione V civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2466
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Corte di Cassazione, sezione V civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2466

In tema di accertamento delle imposte, il D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, fa salva la possibilità di desumere l’esistenza di attività non dichiarate facendo ricorso a presunzioni semplici, assistite dalla connotazione civilistica di cui agli artt. 2727 e 2729 c.c., sicchè, pur in presenza di scritture contabili formalmente corrette, è ammissibile l’accertamento induttivo...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 gennaio 2017, n. 1103
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 gennaio 2017, n. 1103

L’apprezzamento della sussistenza del requisito della gravità precisione e concordanza degli indizi posti a fondamento dell’accertamento attiene alla valutazione dei mezzi di prova, rimessa in via esclusiva al giudice del merito, salvo lo scrutinio riguardo alla congruità della relativa motivazione. Nella specie (verifica fiscale effettuata presso la ditta individuale esercente l’attività di ristorazione – maggiori...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 gennaio 2017, n. 233
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 gennaio 2017, n. 233

In tema di accertamento fiscale, la mancata esibizione, in sede amministrativa, dei libri, della documentazione e delle scritture all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate giustifica l’esercizio dei poteri di indagine ed accertamento bancario propri dell’Amministrazione finanziaria, mentre la sanzione dell’inutilizzabilita’ della successiva produzione in sede contenziosa, prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n....

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 settembre 2016, n. 17810
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 settembre 2016, n. 17810

Legittima la rettifica di quanto dichiarato dal notaio che – a fronte di una contestazione di maggiori introiti non contabilizzati – si sia limitato ad affermare che le differenze tra le somme a lui versate e quelle fatturate sarebbero da imputare a spese anticipate per i clienti Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 9...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 27 giugno 2016, n. 13227
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 27 giugno 2016, n. 13227

Le garanzie previste dall’art. 12, comma 7 della l. 27.7.2000, n. 212 trovano applicazione esclusivamente in relazione agli accertamenti conseguenti ad accessi, ispezioni, e verifiche fiscali effettuate nei locali ove si esercita l’attività imprenditoriale o professionale del contribuente; ciò, peraltro, indipendentemente dal fatto che l’operazione abbia o non comportato constatazione di violazione Suprema Corte di...

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Il contribuente che abbia ricevuto una rettifica sulla base dei parametri

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 4 maggio 2016, n. 8812 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIELLI Stefano – Presidente Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. MARULLI Marco – rel. Consigliere Dott. TRICOMI Laura – Consigliere Dott. PERRINO Angelina...

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L’accertamento è nullo se non reca la sottoscrizione del capo dell’ufficio o di altro impiegato della carriera direttiva da lui delegato. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 marzo 2016, n. 5360.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 marzo 2016, n. 5360 In fatto e in diritto L’Agenzia delle entrate di Bari notificava a (…) un accertamento relativo alla ripresa a tassazione di IRPEF per l’anno di imposta 2006 sulla base del reddito determinato in via sintetica. Il contribuente impugnava l’atto innanzi al giudice tributario...