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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza del 12 settembre 2012, n. 34952. È configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco alla sottrazione della cosa altrui, adoperi violenza o minaccia per procurare a se o ad altri l’impunità

La massima È configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco alla sottrazione della cosa altrui, adoperi violenza o minaccia per procurare a se o ad altri l’impunità.     Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite Penali sentenza del 12 settembre 2012,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 26 luglio 2012, n. 13262. In tema di unicità dello stabile condominiale

La massima  La disposizione di cui all’art. 1117 cod. civ. pone una presunzione di condominialità per i beni ivi indicati, la cui elencazione non è tassativa, che deriva sia dall’attitudine oggetti va del bene al godimento comune, sia dalla concreta destinazione del medesimo al servizio comune; ne consegue che non solo tale disposizione ha funzione...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 14 settembre 2012, n. 35269. Risponde di corruzione propria antecedente il privato interlocutore che agisce nell’ambito di una prassi illecita non chiaramente percepibile

 La massima  Risponde di corruzione propria antecedente il privato interlocutore che agisce nell’ambito di una prassi illecita non chiaramente percepibile.   Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 14 settembre 2012, n. 35269   Motivi della decisione 1. All’esito di indagini preliminari scaturite da denunce di autotrasportatori e conducenti di mezzi pesanti i sei...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 14 settembre 2012, n. 15481. Il giudice, anche in grado di appello, ove reputi insufficienti le prove già acquisite, deve esercitare il potere – dovere, previsto dall’art. 437 c.p.c., di provvedere d’ufficio agli atti istruttori sollecitati da tale materiale probatorio e idonei a superare l’incertezza sui fatti costitutivi dei diritti in contestazione

 La massima Il giudice, anche in grado di appello, ove reputi insufficienti le prove già acquisite, deve esercitare il potere – dovere, previsto dall’art. 437 c.p.c., di provvedere d’ufficio agli atti istruttori sollecitati da tale materiale probatorio e idonei a superare l’incertezza sui fatti costitutivi dei diritti in contestazione, purché i fatti stessi siano allegati...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 luglio 2012, n. 12923. Per l’esecuzione in forma specifica di un preliminare di vendita immobiliare non è necessaria la sottoscrizione di entrambi i coniugi in comunione legale, ma è sufficiente il consenso dell’altro coniuge

La massima Per l’esecuzione in forma specifica di un preliminare di vendita immobiliare non è necessaria la sottoscrizione di entrambi i coniugi in comunione legale, ma è sufficiente il consenso dell’altro coniuge e la mancanza del suo consenso si traduce in un vizio da far valere ai sensi dell’art. 184 c.c. (nel rispetto del principio...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza del 5 luglio 2012, n. 11302. Il diritto di veduta è multidirezionale

La massima L’art. 905, primo comma, cc, nel disciplinare la distanza dalle vedute chiarisce espressamente che tale distanza va rispettata con riferimento al “fondo” e non alla parte del fondo prospiciente la veduta. Da un punto di vista logico la stessa conclusione si impone con riferimento all’art. 907, ultimo comma, cc., nel quale si parla...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 17 luglio 2012, n. 12230. In tema di locazioni di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello succedaneo di riscatto, previsto dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392/1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato mediante una compravendita, e non anche nel caso di permuta.

La massima  In tema di locazioni di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello succedaneo di riscatto, previsto dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392/1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato mediante una compravendita, e non anche nel...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 marzo 2012, n. 3477. In tema di diffida ad adempiere

   La massima In tema di contratti a prestazioni corrispettive, la diffida ad adempiere ha lo scopo di realizzare, pur in mancanza di una clausola risolutiva espressa, gli effetti che a detta clausola si ricollegano e, cioè, la rapida risoluzione del rapporto mediante la fissazione di un termine essenziale nell’interesse della parte adempiente, cui é...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 7 settembre 2012, n. 14990. La soffitta destinata ad abitazione civile partecipa alla divisione e assegnazione delle parti comuni

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  del 7 settembre 2012, n. 14990 Svolgimento del processo Con atto notificato il 4 novembre 1991, i coniugi B. (o B. come indicato a p. 1 e 8 del ricorso e a p. 2 della memoria ex art. 378 cod. proc. civ. per evidente lapsus calami) E.E. e...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza del 7 settembre 2012, n. 14992. In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino

La massima In tema di condominio, non può avere incidenza lesiva del decoro architettonico di un edificio un’opera modificativa compiuta da un condomino, quando sussista degrado di detto decoro a causa di preesistenti interventi modificativi di cui non sia stato preteso il ripristino: la valutazione circa il degrado della facciata del fabbricato è oggetto riservato...