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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 ottobre 2012, n. 38719. La distinzione tra violenza sessuale e molestia a sfondo sessuale risiede nella coartazione dell’altrui volontà e nell’imposizione di un comportamento diretto ad appagare il proprio istinto sessuale, al quale la vittima non abbia la possibilità di sottrarsi, tipico della prima delle due fattispecie

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 4 ottobre 2012, n. 38719   Motivi di fatto e diritto In riforma della decisione del primo Giudice, la Corte di Appello di Firenze con sentenza 31.3.2011 ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di A.M. in ordine al reato di cui all’art. 660 c.p. perché estinto...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16776 del 2 ottobre 2012. Una tettoia metallica costituisce costruzione ai fini della distanza dal confine

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16776 del 2 ottobre 2012   Considerato in fatto V.M. ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Bari del 30 novembre 2009 che nell’ambito del giudizio promosso dallo stesso ricorrente per ottenere la condanna del Circolo Tennis O. B. di B.P....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 settembre 2012, n. 36591. In riferimento alla pene accessorie dei reati tributari devono essere stabilite nella misura ritenuta più idonea dal giudice di merito

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 21 settembre 2012, n. 36591 Svolgimento del processo 1. Il Tribunale di Brescia con sentenza del 24 settembre 2010 ha condannato B.M. alla pena di mesi quattro di reclusione, per il reato di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 10, perchè, al fine di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 ottobre 2012, n.17267. Ai fini della revoca espressa del testamento occorre guardare non tanto alla scheda testamentaria in sé, quanto piuttosto alle attribuzioni patrimoniali che essa reca

  La massima Ove ad un testamento olografo faccia seguito un testamento pubblico recante la medesima attribuzione patrimoniale in favore dello stesso erede, la successiva revoca, per atto notarile, del testamento pubblico, senza alcuna menzione del precedente olografo, estende i propri effetti al testamento olografo precedente ove quello pubblico sia meramente riproduttivo, sicché ai fini...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 02 ottobre 2012, n. 16752. In caso di insulti al datore di lavoro, ma che rientrano nel legittimo esercizio del diritto di critica, la sanzione del licenziamento è sproporzionata

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza del 02 ottobre 2012, n. 16752 Svolgimento del processo La Corte di appello di Firenze con sentenza del 17.11.2009 confermava la sentenza emessa il 10.7.2007 dal Tribunale di Firenze con la quale era stata dichiarata l’illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato dalla C. srl il 28.10.2005 a...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 ottobre 2012, n. 39745. Il reato di rifiuto di atti di ufficio è un reato di pericolo

  Le massime Il reato di rifiuto di atti di ufficio è un reato di pericolo, onde la violazione dell’interesse tutelato dalla norma incriminatrice al corretto svolgimento della funzione pubblica ricorre ogniqualvolta venga denegato un atto non ritardabile alla luce delle esigenze prese in considerazione e protette dall’ordinamento, prescindendosi dal concreto esito della omissione Quanto...

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Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 02 ottobre 2012, n. 16789. Se la compagnia assicuratrice è sanzionata dall’Agcm per comportamento anticoncorrenziale, l’assicurato va risarcito

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 02 ottobre 2012, n. 16789 Svolgimento del processo p.1. Con sentenza del 13 settembre 2010, resa in unico grado, la Corte di appello di Salerno ha condannato la s.p.a. S. Assicurazioni a pagare a G.G. la somma di Euro 38,11, oltre rivalutazione monetaria e interessi, accogliendo la...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2012, n. 37044. La condotta di distruzione o occultamento della documentazione ex art 10 d.lgs 74/2000

  La massima La condotta di distruzione o occultamento della documentazione ex art 10 d.lgs 74/2000 non comporta da sola alcuna alterazione delle somme riportate in contabilità e nella dichiarazione annuale, così che non incide sui rapporti di debito/credito con l’Amministrazione finanziaria e rimane priva della natura di frode comportante un danno diretto per l’Erario....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2012, n. 17035. I condomini si possano opporre a che il proprietario dell’ultimo piano dell’edificio elevi nuovi piani che alterino il decoro architettonico, sempre che non risulti altrimenti dal titolo, e tale diritto ben può essere esercitato anche dopo che la soprelevazione sia stata effettuata, con facoltà di domandare, in questa seconda ipotesi, la riduzione in pristino ed il risarcimento del danno

    La massima I condomini si possano opporre a che il proprietario dell’ultimo piano dell’edificio elevi nuovi piani che alterino il decoro architettonico, sempre che non risulti altrimenti dal titolo, e tale diritto ben può essere esercitato anche dopo che la soprelevazione sia stata effettuata, con facoltà di domandare, in questa seconda ipotesi, la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 ottobre 2012, n.17068. Il divieto di condannare la pubblica amministrazione a compiere una specifica attività non trova applicazione quando la pubblica amministrazione abbia arrecato pregiudizio ai diritti dei privati con attività materiale o con atti arbitrari ed in mancanza assoluta di un provvedimento giustificativo

Le massime 1. Con riguardo al pregiudizio che possa derivare all’immobile vicino alla strada pubblica dall’omessa manutenzione di quest’ultima, ovvero, in generale, dall’inosservanza delle regole imposte dalla prudenza e dalle cautele tecniche a salvaguardia dei diritti dei terzi, deve riconoscersi la proponibilità contro l’amministrazione di adire il giudice ordinario non soltanto con azione risarcitoria, ma...