Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 novembre 2012, n. 20011. Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, la relazione con la cosa, da parte del promissario acquirente, è qualificabile esclusivamente come detenzione qualificata e non come possesso utile “ad usucapionem”

  La massima Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un’anticipazione degli effetti traslativi, in quanto la disponibilità conseguita dal promissario acquirente si fonda sull’esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori; pertanto la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18822 del 31 ottobre 2012. Nell’ipotesi di cessione in proprietà ad un terzo del lastrico solare e del diritto di sopraelevazione, effettuata da chi ne era titolare anteriormente alla costituzione del condominio, non solo il lastrico solare rimane escluso dalla presunzione legale di proprietà comune, ma, nel caso di sopraelevazione, esso rimane di proprietà del titolare del precedente lastrico, indipendentemente dalla proprietà della costruzione.

  La massima Nell’ipotesi di cessione in proprietà ad un terzo del lastrico solare e del diritto di sopraelevazione, effettuata da chi ne era titolare anteriormente alla costituzione del condominio, non solo il lastrico solare rimane escluso dalla presunzione legale di proprietà comune, ma, nel caso di sopraelevazione, esso rimane di proprietà del titolare del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 novembre 2012, n. 19595. In materia di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali nell’ambito del pubblico impiego privatizzato

  Le massime 1. In materia di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali nell’ambito del pubblico impiego privatizzato, la cognizione della domanda, avanzata dal candidato utilmente collocato nella graduatoria finale, riguardante la pretesa al riconoscimento del diritto allo “scorrimento” della graduatoria del concorso espletato, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, facendosi valere,...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 ottobre 2012, n. 41249. Diritto di critica e diffamazione. Responsabilità del direttore.

      Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 ottobre 2012 n 41249   Svolgimento del processo 1. Con sentenza 17.6.2011, la corte di appello di Milano, in parziale riforma della sentenza 26.1.09 del tribunale della stessa sede, preso atto che per la contestata ipotesi ex art. 595 c.p. e L. n. 47...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 novembre 2012 n. 44998. Nei casi di estrema urgenza è valida la notifica del decreto di fissazione dell’udienza fatta al difensore per telefono, se ha il fax rotto e non si fa trovare in studio dai carabinieri.

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 novembre 2012 n. 44998[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/11/se-la-notifica-e-urgente-la-telefonata-al-difensore-e-sufficiente-.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 13 novembre 2012, n. 19802: In tema di processo Tributario: l’onere probatorio della P.A.

  La massima Costituisce onere dell’amministrazione, nel giudizio instaurato dal contribuente con ricorso avverso l’atto impositivo, di provare la sussistenza delle circostanze che giustificano, nell’ambito del parametro prescelto, il “quantum” accertato (rimanendo inibita l’allegazione di criteri diversi), mentre il contribuente stesso può dimostrare l’infondatezza della pretesa creditoria anche in base a criteri non utilizzati dall’ufficio....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235. Il rifiuto dell’esame del Dna è sufficiente il riconoscimento di paternità

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2012/11/il-rifiuto-dellesame-del-dna-e-sufficiente-per-la-declaratoria-di-paternita.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 7 novembre 2012, n. 19265. In tema di indebito oggettivo, grava sul solvens la prova del pagamento e della mancanza di causa debendi, gravando invece sull’accipiens la prova di altra fonte di debito.

  Suprema Corte di  Cassazione sezione VI ordinanza del 7 novembre 2012, n. 19265 Svolgimento del processo E’ stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “con la sentenza impugnata il Tribunale di Mondovì ha accolto i primi due motivi dell’appello proposto da E.T. avverso la sentenza del Giudice di Pace di Mondovì del 21 marzo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18660 del 30 ottobre 2012. In tema di condominio di edifici, l’istituto della prorogatio imperii

  La massima In tema di condominio di edifici, l’istituto della prorogatio imperii – che trova fondamento nella presunzione di conformità alla volontà dei condomini e nell’interesse del condominio alla continuità dell’amministratore – è applicabile in ogni caso in cui il condominio rimanga privato dell’opera dell’amministratore, e pertanto non solo nei casi di scadenza del...