Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9148. Ha diritto all’indennizzo anche chi ha contratto l’epatite facendo la dialisi a causa di una insufficiente pulizia della macchina dalle sostanze ematiche lasciate da altro paziente

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9148[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/responsabilita/sentenzeDelGiorno/2013/04/si-al-risarcimento-per-lautotrasfusione-se-la-macchina-ha-infettato-il-sangue.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 8775 del 10 aprile 2013. Infondata la richiesta del vicino che reputi orrendo il nuovo abbaino se c’è l’autorizzazione del Comune

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 8775 del 10 aprile 2013 Svolgimento del processo L.F. con atto di citazione del 18 giugno 2002 conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Rovereto M.I. e, premesso di esser proprietario della p. m. 3 della p. ed. 71/5, della p.m. 1 della p. ed. 71/1 e...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 aprile 2013 n. 17335. Nel giudizio di revoca della misura di prevenzione la locuzione “nuove prove” si riferisce esclusivamente alle prove “sopravvenute” o “scoperte” dopo la condanna, non rilevando la causa della mancata scoperta al momento del procedimento anche quando questa sia imputabile all’imputato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 aprile 2013 n. 17335[1] Se è vero che le SSUU, hanno scritto che nel procedimento di revoca non si possono rimettere <<in discussione con l’istanza atti o elementi già considerati nel procedimento di prevenzione o in esso deducibili>>, tuttavia, hanno anche scritto che «la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2013, n. 16459. Condanna per il reato di cui all’art. 674 c.p. (getto pericoloso di cose) per avere l’imputata molestato una condomina, in quanto abitante nello stesso stabile, gettando nel piano sottostante ove si trovava l’appartamento della vittima, rifiuti, quali cenere e cicche di sigarette, nonché detersivi corrosivi, quale candeggina

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 11 aprile 2013, n. 16459 Ritenuto di fatto Il Tribunale di Palermo, con sentenza del 2/12/2011, ha dichiarato R.I. colpevole dei reato di cui agli artt. 81 cpv e 674 cod. pen. per avere arrecato molestie a S.S., in quanto abitante nello stesso stabile, aveva gettato nel...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 aprile 2013 n. 17093. Reato di esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse clandestine per l’intermediario di una società straniera, abilitata nel proprio Paese, che opera in Italia senza la prescritta autorizzazione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 aprile 2013 n. 17093[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/04/punibile-chi-raccoglie-scommesse-in-italia-per-bookmaker-stranieri-senza-autorzzazione.html   Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/   Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 aprile 2013, n. 8782. In caso di vendita di una unità immobiliare in condominio, nel quale siano stati deliberati lavori di straordinaria manutenzione, ristrutturazione o innovazioni sulle parti comuni, qualora venditore e compratore non si siano diversamente accordati in ordine alla ripartizione delle relative spese, è tenuto a sopportarne i costi chi era proprietario dell’immobile al momento della delibera assembleare

La massima In caso di vendita di una unità immobiliare in condominio, nel quale siano stati deliberati lavori di straordinaria manutenzione, ristrutturazione o innovazioni sulle parti comuni, qualora venditore e compratore non si siano diversamente accordati in ordine alla ripartizione delle relative spese, è tenuto a sopportarne i costi chi era proprietario dell’immobile al momento...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, senetenza n. 15803 del 5 aprile 2013. Sequestro dell’immobile concesso in leasing in danno della società in caso di accertata simulazione al fine di sottrarsi al pagamento di imposte

Suprema Corte di Cassazione sezione III senetenza n. 15803 del 5 aprile 2013 Ordinanza Svolgimento del processo 1. Il Tribunale di Ancona, con ordinanza del 26.6.2012, ha rigettato l’appello ex art. 322 bis c.p.p., presentato nell’interesse di ICCREA BANCA IMPRESA s.p.a. avverso l’ordinanza in data 16.5.2012, con la quale il Giudice per le indagini preliminari...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 aprile 2013, n. 8929. La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge

La massima La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione, ai sensi dell’art. 151 cod. civ., non solo quando si sostanzi in un adulterio ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti...

Articolo

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 aprile 2013, n.1970. Atto amministrativo e tutela cautelare

La massima 1. Solo in presenza di provvedimento meramente confermativo non è necessaria una specifica impugnativa giudiziale e il ricorso continua ad essere rivolto avverso l’originario provvedimento. Quando, infatti, il provvedimento amministrativo è caratterizzato, in via sostanziale, dalla contemplazione di nuovi interessi valutati in sede di rinnovo del procedimento ovvero di nuove valutazioni degli stessi...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013. Licenziamento illegittimo se la contestazione disciplinare dell’illecito avviene dopo 30 giorni dal fatto contestato

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 6716 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Roma, in riforma della sentenza di primo grado, accoglieva la domanda di C.K., proposta nei confronti della società A.M.A., di cui era dipendente, avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento disciplinare intimatole per contraffazione del...