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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 maggio 2013, n.11775. In tema di prescrizione civile e prescrizione penale

La massima L’art. 2947 terzo comma seconda parte cod. civ., il quale, in ipotesi di fatto dannoso considerato dalla legge come reato, stabilisce che, se il reato e estinto per causa diversa dalla prescrizione, od e intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio penale, il diritto al risarcimento si prescrive nei termini indicati dai primi due commi...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 10502 del 6 maggio 2013. Solo dopo che è stata accertata la violazione delle distanze legali, tra gli alberi e il balcone del vicino, il giudice può ordinarne l’estirpazione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 10502 del 6 maggio 2013 Svolgimento del processo 1. – Il giudice di pace di Palermo, in accoglimento della domanda di M.A., ordinò a G.M. e V.C. di estirpare un ficus ed un eucaliptus e di potare gli alberi del giardino annesso alla loro abitazione in quanto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2013 n. 21064. La correzione a penna dell’orario dello scontrino relativo al misuratore del tasso alcolemico del conducente è una mera irregolarità

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2013 n. 21064[1] L‘orario di effettuazione delle prove coincide esattamente con le indicazioni riportate nel verbale di intervento, che è atto fidefacente, redatto dal personale operante; e che le correzioni non indubbiano altrimenti il rispetto dell’intervallo di tempo di 5 minuti tra le...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 aprile 2013, n.17285. In tema di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio

La masima La condotta di induzione richiesta per la configurabilità del delitto di cui all’art. 319 quater c.p. (introdotto dalla legge n. 190 del 2012) è integrata da un’attività di suggestione, di persuasione o di pressione morale, posta in essere da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio nei confronti del...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 20475 del 13 maggio 2013. Favoreggiamento della permanenza irregolare e sfruttamento della condizione di clandestinità dell’extracomunitario

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 20475  del 13 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza resa il 21 settembre 2011 la Corte di Appello di Genova confermava la sentenza del Tribunale di Massa del 10 aprile 2007, che aveva condannato l’imputato P.R. alla pena di mesi due di reclusione ed Euro...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 maggio 2013 n. 11968. L’allagamento del negozio per infiltrazioni d’acqua, dovute ad una perdita imputabile al condominio, fa sorgere il diritto al risarcimento del danno per i lavori di ristrutturazione e per la perdita economica dovuta alla chiusura del locale, quest’ultimo determinato in via equitativa dal giudice

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 maggio 2013 n. 11968[1]   L’allagamento del negozio per infiltrazioni d’acqua, dovute ad una perdita imputabile al condominio, fa sorgere il diritto al risarcimento del danno per i lavori di ristrutturazione e per la perdita economica dovuta alla chiusura del locale, quest’ultimo determinato in...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 2 maggio 2013, n. 19054. La condotta del pubblico agente che, utilizzando illegittimamente per fini personali il telefono assegnatogli per ragioni di ufficio, produce un apprezzabile danno al patrimonio della pubblica amministrazione o di terzi o una concreta lesione alla funzionalità dell’ufficio, è sussumibile nel delitto di peculato d’uso di cui all’art. 314 c.p., comma 2.

La massima La condotta del pubblico agente che, utilizzando illegittimamente per fini personali il telefono assegnatogli per ragioni di ufficio, produce un apprezzabile danno al patrimonio della pubblica amministrazione o di terzi o una concreta lesione alla funzionalità dell’ufficio, è sussumibile nel delitto di peculato d’uso di cui all’art. 314 c.p., comma 2. SUPREMA CORTE...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 11633 del 15 maggio 2013. Valido l’accertamento basato solo sullo scostamento dallo studio di settore, se il contribuente rifiuta il contraddittorio

  Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza n. 11633  del 15 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1. Il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Agenzia delle entrate propongono ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale del Piemonte indicata in epigrafe, con la quale, rigettando l’appello dell’Ufficio, è stata confermata l’illegittimità dell’avviso...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 maggio 2013 n. 11833. Divieto per il dipendente pubblico, anche se in part time, di svolgere la professione di avvocato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 maggio 2013 n. 11833[1] Le sezioni unite hanno ritenuto di dover escludere una abrogazione tacita delle disposizioni della legge n. 339/2003 per effetto della normativa sopravvenuta” e cioè le cosiddette liberalizzazioni (Dl 138/2011 convertito dalla legge 148/2011), per il rilievo decisivo ed assorbente di...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 maggio 2013, n. 2614. La piena conoscenza delle motivazioni dell’atto di esclusione dalla gara implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall’invio di una formale comunicazione ex art. 79, comma 5, del codice dei contratti pubblici

  La massima La piena conoscenza delle motivazioni dell’atto di esclusione dalla gara implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall’invio di una formale comunicazione ex art. 79, comma 5, del codice dei contratti pubblici. L’art. 120, comma 5, c.p.a., non prevedendo forme di comunicazione “esclusive” e “tassative”, non incide sulle regole processuali generali...