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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14024 del 4 giugno 2013. Risarcimento danni in favore di colui che dopo aver dato il consenso per un tipo di operazione, ne subisce una più invasiva con pesanti complicazioni

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 14024 del 4 giugno 2013 Svolgimento del processo Nel giugno del 1998, C.A. evocò in giudizio, dinanzi al tribunale di Napoli, l’ospedale Cardarelli e la gestione liquidatoria dell’USL 40 Napoli 1, e ne chiese la condanna al risarcimento dei danni subiti a seguito di un intervento chirurgico,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013, n. 20754. Violenza sessuale per un uomo che, qualificandosi come ginecologo, traeva in inganno due donne, sottoponendole ad una visita ginecologica con ispezione manuale della vagina e palpeggiamento dei seni

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza  14 maggio 2013, n. 20754   Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di L’Aquila ha confermato la sentenza del Tribunale di Lanciano In data 19/04/2010, con la quale S.P. era stato dichiarato colpevole dei reati: a) di cui agli art. 81...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 giugno 2013 n. 25806. La presentazione del Cud può servire a provare che l’acquisto delle sostanze stupefacenti è avvenuto per uso personale e non per fini di spaccio

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 giugno 2013 n. 25806[1] In assenza di mutamenti del materiale probatorio acquisito al processo, la riforma della sentenza assolutoria di primo grado, una volta compiuto il confronto puntuale con la motivazione della decisione di assoluzione, impone al giudice di argomentare circa la configurabilità del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14469 del 7 giugno 2013. Il licenziamento non è automatico nel caso di detenzione del lavoratore per fatti estranei al rapporto di lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  n. 14469 del 7 giugno 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 25.3.2010, la Corte di Appello di Roma, in accoglimento del gravame proposto da B.M. ed in riforma dell’impugnata decisione, dichiarava l’illegittimità, ai sensi dell’art. 18 l. 300/70, del licenziamento intimato al predetto in data 20.7.2006 e,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 giugno 2013, n. 14537. In tema di assicurazione per i danni conseguenti alla circolazione stradale

  La massima In tema di assicurazione per i danni conseguenti alla circolazione stradale, l’obbligazione risarcitoria dell’assicuratore è contenuta nei limiti delle somme per le quali è stata stipulata l’assicurazione, e la solidarietà fra assicurato ed assicuratore ha natura atipica, atteso che il debito aquiliano del primo discende “ex delicto” ed è illimitato, mentre quello...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 14686 dell’11 giugno 2013. In tema di compenso del curatore

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 14686  del 11 giugno 2013 ORDINANZA sul ricorso n. 24031/011 E’ stata depositata la seguente relazione: 1) L’avv. A. D. ricorre per la cassazione del decreto 29.7.2011 con il quale il Tribunale di Crotone gli ha liquidato i compensi per l’attività professionale svolta dapprima quale commissario giudiziale...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 aprile 2013, n. 9662. Durata molto lunga della Srl (termine al 2100) equivale ad indeterminata e può determinare il recesso del socio

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza  22 aprile 2013, n. 9662 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIORETTI Francesco Maria – Presidente – Dott. SALVAGO Salvatore – Consigliere – Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere – Dott. BISOGNI...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2013, n. 3133. In tema di nullità del contratto per violazione od elusione del giudicato

La massima 1. L’annullamento dell’aggiudicazione implica la caducazione automatica del contratto, in quanto la fase di evidenza pubblica ne costituisce un requisito legale di efficacia, il cui venire meno – per effetto dell’annullamento dell’aggiudicazione medesima – determina il travolgimento automatico del contratto, in forza del principio generale del simul stabunt, simul cadent, proprio anche dei...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401. Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49, l’illecito amministrativo di cui all’articolo 75 e non già il reato di cui all’articolo 73, comma 1-bis

Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401[1]   Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 maggio 2013, n.23661. Il direttore amministrativo di una casa famiglia e i suoi dipendenti rispondono per la morte di un’anziana malata di Alzheimer, gettatasi, durante la notte, dalla finestra della camera in cui era ricoverata

La massima L’accettazione del paziente in una struttura deputata a fornire assistenza sanitario-ospedaliera, ai fini del ricovero o di una visita ambulatoriale, comporta la conclusione di un contratto di prestazione d’opera atipico di specialità, che non si esaurisce nella effettuazione delle cure mediche, ma si estende a una serie di altre prestazioni, in relazione alle...