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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 settembre 2014, n. 19743. Il termine breve d'impugnazione, previsto dall'art. 325 cod. proc. civ., decorre dalla notificazione della pronuncia anche per le sentenze emesse ex art. 281 sexies cod. proc. civ., non potendosi ritenere equipollente alla notificazione, in quanto atto ad istanza di parte, la lettura del dispositivo e della motivazione in udienza che, unitamente alla sottoscrizione del verbale contenente il provvedimento da parte del giudice, caratterizza tale tipologia di sentenze

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 settembre 2014, n. 19743 Svolgimento del processo F.A. ricorre per cassazione, formulando un unico articolato motivo, avverso la sentenza della Corte di appello di Roma n. 531/2008 che ha dichiarato inammissibile, perché tardivo, l’appello da lui proposto con ricorso depositato in data 10.10.2005 avverso la sentenza, emessa...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 settembre 2014, n. 18673. In tema di demansionamento e di dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno non patrimoniale che asseritamente ne deriva – non ricorrendo automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale – non può prescindere da una specifica allegazione, nel ricorso introduttivo del giudizio, sulla natura e sulle caratteristiche del pregiudizio medesimo

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 settembre 2014, n. 18673   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. AMENDOLA...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 settembre 2014, n. 19942. In tema di disciplina delle udienze, l'art. 59 disp. att. cod. proc. civ. prevede che la dichiarazione di contumacia della parte non costituita è fatta dal giudice di pace a norma dell'art. 171 ultimo comma del codice, quando è decorsa almeno un'ora dall'apertura dell'udienza

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 settembre 2014, n. 19942 Ritenuto che il consigliere designato ha deposita­to, in data 23 dicembre 2013, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: «A.M., con ricorso ex art. 22 della legge n. 689 del 1981 dinanzi al Giudice di pace di Ostia,...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2014, n. 18965. Scatta il risarcimento del danno per il dipendente demansionato. E la quantificazione può essere correttamente operata in via equitativa dal giudice di merito parametrandola sui giorni di effettiva compressione della professionalità

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 settembre 2014, n. 18965 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. GHINOY Paola...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 settembre 2014, n.19943. In materia di giuramento decisorio, qualora la parte chiamata a prestare il giuramento decisorio apporti alla formula aggiunte o variazioni, il giuramento deve considerarsi prestato soltanto se queste costituiscono semplici chiarimenti della formula stessa, tali da non alterarne il contenuto sostanziale in relazione al fine cui tende

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 22 settembre 2014, n.19943 Fatto e diritto Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 11 gennaio 2014, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: “Con atto di citazione notificato il 27 agosto 2008, l’Avv. A.E. convenne in giudizio innanzi al Tribunale...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 settembre 2014, n. 37506. Costituisce ingiuria rivolgere alla propria ex moglie termini che si rivelano chiaramente offensivi secondo l'apprezzamento della generalità dei consociati, ossia in base al comune sentire della maggior parte delle persone. (Nel caso di specie, l'imputato in più occasioni aveva apostrofato la ex moglie paragonandola alla "nave scuola" che insegna ai non iniziati il manuale "pratico" dell'amore).

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 11 settembre 2014, n. 37506 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo M – Presidente Dott. OLDI Paolo – Consigliere Dott. DE BERARDINIS S. – rel. Consigliere Dott. BRUNO Paolo A. –...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 1 settembre 2014, n. 36510. In tema di infortuni sul lavoro, il coordinatore per la progettazione, ai sensi del Decreto Legislativo n. 494 del 1996, articolo 4 ha essenzialmente il compito di redigere il piano di sicurezza e coordinamento (PSC), che contiene l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure, apprestamenti ed attrezzature per tutta la durata dei lavori; diversamente, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ai sensi dell'articolo 5 cit. Decreto Legislativo, ha i compiti: (a) di verificare, con opportune azioni di coordinamento e di controllo, l'applicazione delle disposizioni del piano di sicurezza; (b) di verificare l'idoneita' del piano operativo di sicurezza (POS), piano complementare di dettaglio del PSC, che deve essere redatto da ciascuna impresa presente nel cantiere; (c) di adeguare il piano di sicurezza in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, di vigilare sul rispetto del piano stesso e sospendere, in caso di pericolo grave ed imminente, le singole lavorazioni. Trattasi di figure le cui posizioni di garanzia non si sovrappongono a quelle degli altri soggetti responsabili nel campo della sicurezza sul lavoro, ma ad esse si affiancano per realizzare, attraverso la valorizzazione di una figura unitaria con compiti di coordinamento e controllo, la massima garanzia dell'incolumita' dei lavoratori

Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 1 settembre 2014, n. 36510   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. CAPOZZI A. – rel. Consigliere Dott. Carrelli Palombi Roberto – Consigliere...