Uno degli indici del tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa – di per sé sufficiente a giustificare l’emanazione di una interdittiva antimafia – è stato identificato nella instaurazione di rapporti commerciali o associativi tra un’impresa e una società già ritenuta esposta al rischio di influenza criminale. La ratio di tale regola dev’essere, in particolare, rinvenuta...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12407
Il comportamento del contribuente che chieda di essere ammesso ai benefici previsti dalla legge per la definizione dei carichi pregressi integra rinuncia tacita alla prescrizione già maturatasi, ex art. 2937 c.c Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 16 giugno 2016, n. 12407 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Ai fini dell'onorario avvocati la sentenza d'appello che riforma il primo grado facendo sorgere il diritto alla restituzione degli importi pagati in esecuzione di questa
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12387 Ai fini dell’onorario avvocati la sentenza d’appello che riforma il primo grado facendo sorgere il diritto alla restituzione degli importi pagati in esecuzione di questa, non è un titolo esecutivo a meno che non contenga una espressa condanna sul punto Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 giugno 2016, n. 25062
Le statuizioni civili pronunciate nel giudizio di merito sopravvivono all’intervenuta abrogazione della rilevanza penale del fatto il cui accertamento le ha giustificate Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 16 giugno 2016, n. 25062 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 giugno 2016, n. 24053
La nomina del difensore di fiducia deve essere depositata innanzi all’Autorità Giudiziaria che procede nel momento in cui la nomina viene effettuata, atteso che la nomina fiduciaria del difensore, per la rilevanza giuridica che tale atto ha nell’ordinamento processuale, deve essere eseguita in forme tali da non consentire dubbi od incertezza alcuna sia sulla individuazione...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 giugno 2016, n.26312
L’invio di SMS può integrare il reato di cui all’art. 660 cod.pen.; si tratta, infatti, di molestia commessa col mezzo del telefono e gli SMS non possono essere assimilati a messaggi di tipo epistolare, in quanto il destinatario di essi è costretto, sia “de auditu” che “de visu”, a percepirli, con corrispondente turbamento della quiete...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n.25434
In tema di violenza sessuale il requisito della minore gravità non può essere escluso nel caso di reiterazione nel tempo delle condotte criminose, allorché i singoli fatti siano stati compiuti nei confronti di soggetti fra loro diversi, atteso che il naturale aggravamento della intensità della lesione al bene protetto ha una sua ragion d’essere laddove...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 giugno 2016, n.25805
L’art. 727, secondo comma, cod. pen. punisce la condotta di chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, avuto riguardo, per le specie più note, al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. (Fattispecie in cui il gestore di un...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 21 giugno 2016, n. 12811
La procura alle liti può essere conferita anche con atto redatto in conformità alla lex loci, all’estero da un notaio o altro pubblico ufficiale autorizzato dalla suddetta lex loci ad attribuire pubblica fede ai documenti da lui redatti, sempre però che tale atto sia equivalente, nella forma e nell’efficacia, a quello previsto dalla legge italiana...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 giugno 2016, n. 13011
In tema di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, ogni pattuizione avente ad oggetto non già l’aggiornamento del corrispettivo ai sensi dell’art. 32 della legge 27 luglio 1978, n. 392, ma veri e propri aumenti del canone, deve ritenersi nulla ex art. 79, primo comma, della stessa legge, in quanto diretta...