In tema di mancata prova della sussistenza del nesso causale tra la condotta colposa e l’evento lesivo, quand’anche venga stata ritenuta provata la condotta colpevole dell’imputato, non può comunque dirsi provato il nesso causale tra detta (eventuale) condotta colposa e l’evento lesivo occorso in presenza di alcuni elementi che gettavano ombre sull’attendibilità della persona offesa...
Categoria: Sezioni Diritto
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 agosto 2016, n. 3708
L’Amministrazione è vincolata all’osservanza della disciplina della procedura, per come cristallizzata nella lex specialis, rimanendo, perciò preclusa, la formulazione di chiarimenti modificativi di essa Consiglio di Stato sezione III sentenza 26 agosto 2016, n. 3708 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 agosto 2016, n. 3709
Ai fini della decorrenza del termine di decadenza per l’impugnazione di un provvedimento è sufficiente la conoscenza formale dei suoi elementi essenziali e della sua portata dispositiva, con la conseguenza dell’ininfluenza della mancata conoscenza della motivazione dell’atto lesivo e della documentazione istruttoria assunta a suo fondamento Consiglio di Stato sezione III sentenza 26 agosto 2016,...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 agosto 2016, n. 16154
Il processo tributario non e’ annoverabile tra quelli di “impugnazione- annullamento”, ma tra quelli di “impugnazione-merito”, in quanto non e’ diretto alla sola eliminazione giuridica dell’atto impugnato, ma alla pronuncia di una decisione di merito sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente, che dell’accertamento dell’ufficio; di conseguenza, ove il giudice tributario ritenga invalido l’avviso di...
In assenza di prova liberatoria da parte del convenuto, il Giudice applica la presunzione di colpa sancita dall’art. 2054 c.c.
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 2 agosto 2016, n. 16037 In assenza di prova liberatoria da parte del convenuto, il Giudice applica la presunzione di colpa sancita dall’art. 2054 c.c., pervenendo, così, sulla base degli strumenti probatori e dei criteri propri del procedimento civile, all’accertamento incidenter tantum della sussistenza del reato di lesioni...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 2 agosto 2016, n. 16065
L’eventuale pregiudizio subito dal cliente a seguito dell’iscrizione ipotecaria conseguente al decreto ingiuntivo emesso per un credito del professionista non è addebitabile all’Ordine professionale che ha vistato la parcella Suprema Corte di Cassazione sezioni unite civili sentenza 2 agosto 2016, n. 16065 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 2 agosto 2016, n. 16042
Il vizio di rescissione per lesione, ex articolo 1448 c.c., e’ un vizio genetico del contratto a tutela dell’equilibrio tra le prestazioni, rispetto al quale rileva innanzitutto il valore delle prestazioni al tempo della conclusione dello stesso. Di conseguenza, tutte le pattuizioni che concernono il prezzo sono essenziali ai fini della determinazione del valore della...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 5 agosto 2016, n. 16402
In tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo amministrativo, ai sensi del Decreto Legge n. 112 del 2008, articolo 54, comma 2, come modificato dall’articolo 3, comma 23, dell’allegato 4 al Decreto Legislativo n. 104 del 2010, nei giudizi pendenti alla data del 16 settembre 2010 la presentazione dell’istanza di prelievo condiziona la...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2016, n. 15989
Il lavoratore, al quale sia stato contestato in sede disciplinare di avere svolto un altro lavoro durante un’assenza per malattia, ha l’onere di dimostrare la compatibilità dell’attività con la malattia impeditiva della prestazione lavorativa contrattuale e la sua inidoneità a pregiudicare il recupero delle normali energie psico-fisiche, restando, peraltro, le relative valutazioni riservate al giudice...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 luglio 2016, n. 15968
Il giudice di appello in sede di rinvio dopo la cassazione della sentenza per violazione di norme di diritto è vincolato al principio affermato dalla Suprema corte e ai relativi presupposti di fatto. Ne consegue che nell’appello bis non è mai possibile riesaminare in alcun modo le questioni già decise, né gli antecedenti logici e...