Il datore di lavoro che intenda adottare una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente non può omettere l’audizione del lavoratore incolpato che ne abbia fatto espressa ed inequivocabile richiesta contestualmente alla comunicazione – nel termine di cui all’art. 7, quinto comma, della legge 20 maggio 1970 n. 300 – di giustificazioni scritte, anche se queste...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 agosto 2016, n. 17195
In sede di ripartizione dell’attivo fallimentare, il giudice delegato deve normalmente limitarsi a risolvere le questioni relative alla graduatoria dei privilegi ed alla collocazione dei crediti, mentre non puo’ apportare modifiche allo stato passivo, impugnabile solo nelle forme previste dalla legge, e’ pero’ anche vero che egli puo’ procedere all’esclusione di un credito gia’ ammesso...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 agosto 2016, n. 17335
Ai sensi della lettera b) dell’articolo 55-quater del Dlgs 165/2001, l’assenza per malattia è priva di rilievo disciplinare non quando è solo esistente, né quando è (anche) comunicata, ma quando è giustificata nelle forme, inderogabili, previste dal comma 1 dell’articolo 55-septies, e pertanto quando sia stata attestata da certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 settembre 2016, n. 18124
Illegittimo il licenziamento della cassiera per un ammanco di cassa. Non c’è proporzione tra il fatto e la sanzione Le tipizzazioni di condotte inadempienti offerte dalla contrattazione collettiva non possono esaurire l’indagine cui è chiamato il giudice, al quale è richiesto di valutare l’addebito disciplinare nel contesto specifico in cui si colloca la prestazione lavorativa....
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 14 settembre 2016, n. 18121
L’appello proposto davanti ad un giudice diverso, per territorio o grado, da quello indicato dall’art. 341 c.p.c. non determina l’inammissibilità dell’impugnazione, ma è idoneo ad instaurare un valido rapporto processuale, suscettibile di proseguire dinanzi al giudice competente attraverso il meccanismo della translatio iudicii. La mancanza nella copia notificata del ricorso per cassazione (il cui originale...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 settembre 2016, n. 18099
Rimane in servizio il dipendente pubblico che, pur avendo raggiunto l’anzianità massima contributiva di 40 anni, non ha ancora compiuto 65 anni di età. Nel caso specifico, un dipendente comunale. L’ente pubblico non può collocare forzatamente a riposo il lavoratore limitandosi ad affermare che lo stesso possiede i requisiti soggettivi ed oggettivi, è, invece, necessaria...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18091
Il tribunale può giudicare inammissibile un concordato preventivo anche sulla sola base dei dati forniti dal professionista attestatore Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 14 settembre 2016, n. 18091 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello –...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34735
In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del reato di promozione, direzione o organizzazione del gruppo criminale, a prescindere da formali o rituali investiture, è necessario che il ruolo apicale o la posizione dirigenziale non si esauriscano in vanterie e opinioni individuali, ma risultino in concreto esercitati, siano riconosciuti...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33567
Si configura il reato di truffa aggravata per il dipendente comunale che non timbra il badge regolarmente e che viene sorpreso in altro luogo da strutture audiovisive installate dalla polizia Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 1 agosto 2016, n. 33567 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34763
In tema di dichiarazione di adesione del difensore alla iniziativa dell’astensione dalla partecipazione alle udienze legittimamente proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, la mancata concessione da parte del giudice del rinvio della trattazione dell’udienza camerale in presenza di una dichiarazione effettuata o comunicata dal difensore nelle forme e nei termini previsti dall’articolo 3, comma 1,...