I bandi di gara devono essere interpretati secondo la valenza letterale
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I bandi di gara devono essere interpretati secondo la valenza letterale

Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 2 dicembre 2019, n. 8237. La massima estrapolata: I bandi di gara devono essere interpretati secondo la valenza letterale delle parole, ovvero per ciò che essi dicono espressamente, dispensando il concorrente dal ricostruire con indagini ermeneutiche integrative significati ulteriori e inespressi, a tutela dell’affidamento degli interessati e del principio...

In base al principio di effettività
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In base al principio di effettività

Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 2 dicembre 2019, n. 8236. La massima estrapolata: In base al principio di effettività, una volta che l’ente locale abbia esercitato i propri poteri aventi per oggetto un bene immobile ritenuto rientrante nel proprio territorio, il medesimo ente locale ben può continuare ad esercitare i suoi poteri. Sentenza 2...

Capacità giuridica di essere parte di un contratto di lavoro subordinato
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Capacità giuridica di essere parte di un contratto di lavoro subordinato

Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 2 dicembre 2019, n. 8228. La massima estrapolata: La necessità, in capo all’interessato, della capacità giuridica di essere parte di un contratto di lavoro subordinato è implicita nel tenore e nelle finalità stesse della disposizione: l’accredito di contribuzione figurativa “ai fini del conseguimento delle prestazioni inerenti all’assicurazione obbligatoria per...

La registrazione quale parola chiave di un marchio altrui
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La registrazione quale parola chiave di un marchio altrui

Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 2 dicembre 2019, n. 8227. La massima estrapolata: La registrazione quale parola chiave di un marchio altrui integra una pratica scorretta quando l’annuncio non consente o consente soltanto difficilmente all’utente di Internet normalmente informato e ragionevolmente attento di sapere se i prodotti o i servizi a cui l’annuncio si...

Quando un provvedimento è impugnabile in sede giurisdizionale
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Quando un provvedimento è impugnabile in sede giurisdizionale

Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 28 novembre 2019, n. 8135. La massima estrapolata: Quando un provvedimento è impugnabile in sede giurisdizionale, una eventuale istanza di riesame non interrompe e non sospende il termine per ricorrere: il provvedimento emesso a seguito dell’istanza di riesame è utile alla parte, se è favorevole, mentre, se invece è...

Il notaio conserva la qualità di pubblico ufficiale anche successivamente alla levata del protesto
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Il notaio conserva la qualità di pubblico ufficiale anche successivamente alla levata del protesto

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 dicembre 2019, n.49982 Massima estrapolata: Il notaio conserva la qualità di pubblico ufficiale anche successivamente alla levata del protesto, come si ricava dalla L. 12 giugno 1973, n. 349, art. 9, comma 4, in base al quale il notaio è annoverato tra i pubblici ufficiali che hanno...

Quando il giudice rileva un difetto di rappresentanza
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Quando il giudice rileva un difetto di rappresentanza

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 8 novembre 2019, n. 28824. La massima estrapolata: L’art. 182, secondo comma, c.p.c. (nel testo, applicabile “ratione temporis”, anteriore alle modifiche introdotte dalla l. n. 69 del 2009), secondo cui il giudice che rilevi un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione “può” assegnare un termine per la regolarizzazione della...

Locazione ed in caso di plurime cessioni
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Locazione ed in caso di plurime cessioni

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 8 novembre 2019, n. 28809. La massima estrapolata: In materia di locazione ed in caso di plurime cessioni – senza il consenso del locatore – del contratto di locazione insieme all’azienda, tra i cedenti “intermedi” viene a configurarsi, in presenza dell’inadempimento dei cessionari, un vincolo di corresponsabilità nei confronti...

Onere della prova della condotta colposa del sanitario
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Onere della prova della condotta colposa del sanitario

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 8 novembre 2019, n. 28813. La massima estrapolata: L’onere della prova della condotta colposa del sanitario non è a carico dell’attore/danneggiato ma è a carico del sanitario convenuto, ma tale accertamento non deve essere eseguito ove risulti positivamente accertato che l’insuccesso della prestazione sanitaria sia stato indipendente dall’operato del...

Violazione del principio del ne bis in idem
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Violazione del principio del ne bis in idem

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 8 novembre 2019, n. 28927. La massima estrapolata: La violazione del principio del ne bis in idem richiede che la contestazione disciplinare e la sanzione siano irrogate per la stessa condotta. Tale violazione, dunque, non sussiste nel caso (come quello di specie) in cui le condotte oggetto della sanzione...