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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 6 aprile 2016, n. 1356. Ai fini della stessa ammissibilità della domanda risarcitoria, non basta il solo annullamento dell’atto lesivo, ma è pure necessario che vi sia l’elemento soggettivo della colpa, dovendosi verificare se l’adozione e l’esecuzione dell’atto impugnato siano avvenute in violazione delle regole d’imparzialità, correttezza e buona fede, cui l’esercizio della funzione pubblica si deve costantemente attenere

Consiglio di Stato sezione IV sentenza 6 aprile 2016, n. 1356 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso n. 5851/2009 RG, proposto dalla DU. Co. Ap. e Re. s.r.l., corrente in Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore,...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 23 marzo 2016, n. 1204. L’istanza di accertamento di conformità non incide sulla legittimità dell’ordinanza di demolizione in precedenza emessa, ma ne impedisce unicamente l’esecuzione materiale, con la conseguenza che la medesima ordinanza può essere portata ad esecuzione in caso di rigetto dell’istanza, dopo la maturazione del relativo termine di adempimento che riprende a decorrere dalla conoscenza del diniego

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 23 marzo 2016, n. 1204 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3870 del 2015, proposto da: Fr. Ga., rappresentato e difeso dagli avvocati Ma. Sc. e Lu. Ma.,...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 aprile 2016, n. 1315. La valutazione sottesa alla compatibilità di un intervento edilizio con vincoli paesaggistici (o monumentali), se motivata non in via apparente ma mediante la specifica indicazione delle ragioni di contrasto con le esigenze di protezione del bene, può essere sindacata solo se fondata su apprezzamenti palesemente irragionevoli o sulla fallace rappresentazione della realtà fattuale

Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 aprile 2016, n. 1315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7661 del 2015, proposto da: Comune di (omissis), rappresentato e difeso dall’avv. Lu. Gr., con domicilio eletto...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 marzo 2016, n. 1150. L’omessa indicazione nel provvedimento del nominativo del responsabile del procedimento non costituisce motivo d’invalidità del provvedimento, posto che supplisce il criterio legale d’imputazione del ruolo al dirigente preposto all’unità organizzativa competente

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 21 marzo 2016, n. 1150 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8559 del 2014, proposto da: Li. Ba., rappresentata e difesa dagli avv. Gi. Pr. Di. e Fr....