L’inizio dei lavori segna il dies a quo della tempestiva proposizione del ricorso laddove si contesti l’an della edificazione (cioè laddove si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area), mentre laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza ecc.) il dies a quo va fatto coincidere con il completamento dei lavori ovvero con il grado...
Categoria: Diritto Urbanistico
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6060
Ai fini della individuazione della relativa categoria funzionale di cui all’art. 23- ter D.P.R. 380/01 l’attività fieristica va individuata quale attività commerciale, con la conseguenza che la modifica di destinazione d’uso, mediante opere, di un preesistente complesso immobiliare destinato ad insediamento produttivo richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire. Suprema Corte di Cassazione sezione...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 22 febbraio 2017, n. 821
Le scelte urbanistiche costituiscono valutazioni di merito sottratte al sindacato giurisdizionale di legittimità, salvo che risultino inficiate da errori di fatto, abnormi illogicità, violazioni procedurali, ovvero che, per quanto riguarda la destinazione di specifiche aree, risultino confliggenti con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate Consiglio di Stato sezione IV sentenza 22...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 21 febbraio 2017, n. 813
Ai sensi dell’art. 32, comma 27, lett. d), D.L. n. 269 del 2003 , le opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, fra cui quello ambientale e paesistico, sono sanabili solo se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) si tratti di opere realizzate prima della imposizione del vincolo; b) seppure realizzate in assenza...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 21 febbraio 2017, n. 788
Il c.d. terzo condono, previsto dall’art.32, comma 27, del D.L. n.269 del 2003 e dall’art.2 della L.R. Toscana n.53 del 2004, esige, ai fini della condonabilità delle opere abusive realizzate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico che non implica l’inedificabilità assoluta, il parere favorevole espresso dall’Amministrazione preposta alla tutela del vincolo Consiglio di Stato sezione...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5439
La funzione di dirigente dell’area tecnica comunale che ha rilasciato un permesso di costruire illegittimo, dunque, non implica, in assenza di elementi di fatto indizianti un concorso consapevole, o quantomeno colposo, nella condotta, una responsabilita’ omissiva nella realizzazione di opere illegittime, in quanto il dirigente non e’ previsto tra i soggetti attivi del reato proprio...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 2 febbraio 2017, n. 4911
Il piano particolareggiato può disporre limiti ulteriori alla cubatura delle costruzioni e la sua violazione determina comunque un reato edilizio anche se per l’opera in costruzione è stata rilasciata la concessione edilizia Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 2 febbraio 2017, n. 4911 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 16 febbraio 2017, n. 699
Se è vero che la valutazione sottesa alla compatibilità di un intervento edilizio con vincoli paesaggistici può essere sindacata solo se fondata su apprezzamenti palesemente irragionevoli o sulla fallace rappresentazione della realtà fattuale, è anche vero che tale limitata sindacabilità postula logicamente che la motivazione non sia fondata su rilievi ostativi formulati in termini meramente...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 13 febbraio 2017, n. 622
Nel sistema di pubblicità-notizia disciplinato dalla legislazione urbanistica nazionale e regionale, nonché ai sensi dell’art. 124 t.u.e.l. n. 267/2000, il termine per l’impugnazione dello strumento urbanistico generale decorre non dalla notifica ai singoli proprietari interessati dalla disciplina del territorio, ma dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione o, al più tardi, dall’ultimo giorno della...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 3 febbraio 2017, n. 463
Ai fini della concessione del condono edilizio ricade sul privato l’onere della prova rigorosa in ordine alla ultimazione delle opere edilizie, dal momento che solo l’interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell’epoca di realizzazione di un manufatto e, in difetto di tali prove,...