Per la compensazione delle spese nel processo tributario occorre che il giudice indichi con precisione le ragioni per le quali la soluzione del dubbio interpretativo possa definirsi di eccezionale gravità Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 maggio 2016, n. 10917 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Categoria: Diritto Tributario
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 25 maggio 2016, n. 21950
Legittimo il sequestro dei documenti fiscali, contabili ed extracontabili se necessari a ricostruire le mosse di una complessa organizzazione costituita per evadere l’Iva sui carburanti Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 25 maggio 2016, n. 21950 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 maggio 2016, n. 21987
Illegittima la confisca dei beni del liquidatore senza la prova che non abbia soddisfatto i crediti tributari anteriori all’assegnazione di beni ai soci o associati, o soddisfatto crediti di ordine superiore a quelli tributari Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 26 maggio 2016, n. 21987 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716
Le spese di giudizio non possono essere desunte dalla struttura del tipo di procedimento contenzioso applicato né dalle particolari disposizioni processuali che lo regolano, ma devo essere riferite a specifici aspetti della controversia Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 maggio 2016, n. 10222
È illegittima la rettifica del valore di compravendita di un terreno se fondata esclusivamente su una perizia redatta dall’Ufficio: si tratta, infatti, di una valutazione di parte che va raffrontata con eventuali altri elementi prodotti dal contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 18 maggio 2016, n. 10222 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 11 maggio 2016, n. 19500
Va annullato il provvedimento del giudice che, in un procedimento penale per omesso versamento dell’IVA, confermi la legittimità del sequestro preventivo operato sulle somme depositate su di un conto corrente intestato all’indagato, rigettando la richiesta di revoca formulata da un ente creditizio che sulle stesse somme ha costituito pegno irregolare a garanzia di un’anticipazione bancaria....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 maggio 2016, n. 10192
Nell’avviso di liquidazione avente ad oggetto il recupero delle maggiori imposte di registro, ipotecaria e catastale fondate sull’accertamento della decadenza dall’agevolazione d’imposta abitualmente denominata come “prima casa”, l’Ufficio é tenuto ad esplicitare il presupposto di fatto che avrebbe dovuto giustificare, in diritto, l’attribuzione all’abitazione in oggetto della qualifica di abitazione di lusso in relazione a...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 maggio 2016, n. 9707.
In tema di radiofonia mobile, l’abrogazione dell’art. 318 del dpr n.156/1973ad opera dell’art. 218 del dlgs. N.259/2003 non ha fatto venire meno l’assoggettabilità dell’uso del telefono cellulare alla tassa governativa di cui all’art. 21 della tariffa allegata al dpr n.641/1972, in quanto la relativa previsione è riprodotta nell’art. 160 del dlgs. n.259 cit. Va esclusa...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 aprile 2016, n. 15099
In tema di illeciti tributari, al fine di ritenere legittima il sequestro preventivo del patrimonio del legale rappresentante, occorre accertare l’effettiva, concreta e circostanziata impossibilità di procedere al sequestro dei beni della società beneficiata dall’evasione fiscale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 12 aprile 2016, n. 15099 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza emessa...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 13 maggio 2016, n. 9865.
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, comma 7 della legge 27 luglio 2000, n. 212 deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo...