La massima Nell’ipotesi di concorso tra le circostanze aggravanti a effetto speciale, previste per il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso dai commi quarto e sesto dell’art. 416-bis cod. pen., si applica, ai fini del calcolo degli aumenti di pena irrogabili, non la regola generale di cui all’art. 63, comma quarto, cod. pen.,...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2012, n.24349. Sulla configurabilità del delitto di cui all’art. 319-ter c.p. (CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI)
Le massime 1. Ai fini della configurabilità del delitto di cui all’art. 319-ter c.p. deve considerarsi atto giudiziario non soltanto l’atto del giudice, bensì l’atto funzionale ad un procedimento giudiziario, sicché rientra nello stesso anche la deposizione testimoniale resa nell’ambito di un processo penale e l’atto del direttore sanitario presso una casa circondariale, anche se...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 giugno 2012, n.10856. In tema di rapporto fra giudizio penale e civile, in virtù degli artt.652 e 654 del codice di procedura penale vigente, il giudicato penale di condanna o di assoluzione ha effetto preclusivo nel giudizio civile quando contenga un effettivo e specifico accertamento circa l’insussistenza o del fatto o della partecipazione dell’imputato
Le massime 1. In tema di rapporto fra giudizio penale e civile, in virtù degli artt.652 e 654 del codice di procedura penale vigente, il giudicato penale di condanna o di assoluzione ha effetto preclusivo nel giudizio civile quando contenga un effettivo e specifico accertamento circa l’insussistenza o del fatto o della partecipazione dell’imputato. 2....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire
Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 maggio 2012, n. 18531. In tema di confisca facoltativa
Le massime 1. In tema di confisca facoltativa, l’espressione “cose che servirono a commettere il reato”, deve essere intesa con riferimento alle cose impiegate nella esplicazione dell’attività punibile, senza che siano richiesti requisiti di “indispensabilità”, ossia senza che debba sussistere un rapporto causale diretto e immediato tra la cosa e il reato nel senso che...
Corte di Casaszione, sezione III, sentenza 24 maggio 2012, n. 19637. Il carattere continuativo delle emissioni moleste non si identifica con la ripetitività giornaliera delle stesse, bastando che esse si protraggano – senza interruzioni di rilevante entità – per un lasso apprezzabile di tempo a cagione della duratura condotta colpevole del soggetto agente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 24 maggio 2012, n. 19637 Ritenuto in fatto La Corte di appello di Brescia, con sentenza del 21.2.2011, in parziale riforma della sentenza 16.12.2008 del Tribunale di quella città: a) ha ribadito l’affermazione della responsabilità penale di G.P., G.G. e G.G. in ordine al reato di...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 giugno 2012 n. 25535. Sulla sicurezza sul lavoro
Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 28 giugno 2012 n. 25535. Sulla sicurezza sul lavoro Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 giugno 2012 n. 25535[1] L’imprenditore non è responsabile per gli infortuni sul lavoro quando abbia correttamente delegato i compiti di sicurezza e sorveglianza ad un altro soggetto,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 giugno 2012 n. 25520. La sproporzione rispetto ai beni da garantire non determina il dissequestro conservativo
Corte di cassazione – Sezione II penale – Sentenza 28 giugno 2012 n. 25520.La sproporzione rispetto ai beni da garantire non determina il dissequestro conservativo Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 giugno 2012 n. 25520[1] Così deciso dalla seconda sezione della Corte di cassazione. Inoltre le finalità e le modalità di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 giugno 2012, n.23788. In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato
La massima In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato va individuata nel fatto che, mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare alcun contributo alla realizzazione del reato, nel concorso di persona punibile è richiesto, invece, un contributo partecipativo...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 giugno 2012 n. 25409. La falsa dichiarazione dei redditi che preclude il gratuito patrocinio sussiste quand’anche le alterazioni od omissioni di fatti veri risultino poi ininfluenti per il superamento del limite di reddito, previsto dalla legge per l’ammissione del benefici
Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 27 giugno 2012 n. 25409. La falsa dichiarazione dei redditi che preclude il gratuito patrocinio sussiste quand’anche le alterazioni od omissioni di fatti veri risultino poi ininfluenti per il superamento del limite di reddito, previsto dalla legge per l’ammissione del beneficio Il testo integrale Corte...