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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 19188 del 3 maggio 2013. Sostanze stupefacenti; in tema di aggravante della ingenta quantità

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 19188 del 3 maggio 2013 Fatto A.- Con la sentenza di cui in epigrafe la Corte di appello di Napoli, Sez. per i Minorenni, ha confermato la pronuncia di primo grado, emessa in esito a rito abbreviato, che aveva dichiarato la penale responsabilità di P.G. per i...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 maggio 2031 n. 19759. Responsabili il medico e l’infermiera addetti al 118 che non effettuano il “triage” per una richiesta di soccorso telefonica anche se poi si accerta che l’evento (“morte improvvisa”) sarebbe comunque stato inevitabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 maggio 2031 n. 19759[1] La funzione dell’intervento del 118 non deve essere limitata ai soli presidi funzionali alla sopravvivenza del paziente, ma anche a quelli non meno importanti di una presenza terapeutica o lenitiva del dolore nelle fasi terminali dell’exitus. Non essendo stata soccorsa...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 18603 del 24 aprile 2013. Legittimo il sequestro dell’intera azienda per violazione di norme di sicurezza

Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza n. 18603 del 24 aprile 2013 Svolgimento del processo 1. – Con atto in data 28.1.2013, il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Firenze ha proposto ricorso avverso l’ordinanza in data 9/24.12.2012 con la quale il tribunale di Firenze ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 aprile 2013, n.18402. In tema di violazione dei precetti contenuti in un’ordinanza sindacale

La massima 1. L’art. 650 c.p. è strutturato quale norma penale in bianco a carattere sussidiario, applicabile solo quando il fatto non sia previsto come reato da altra specifica disposizione, ovvero allorché il provvedimento dell’autorità rimasto inosservato non sia munito di un proprio, specifico meccanismo di tutela degli interessi coinvolti Per poter configurare la fattispecie...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19389. Anche il lavoratore con contratto a progetto se preposto alla sicurezza del cantiere risponde dell’infortunio (o della morte) dell’operaio per mancato rispetto delle regole sulla sicurezza.

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19389[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/05/il-responsabile-del-cantiere-risponde-dellinfortunio-anche-se-precario.html   Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19035 del 2 maggio 2013. Confisca dei beni della società ai sensi del d.lgs. 231/2001

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 19035 del 2 maggio 2013 RITENUTO IN FATTO 1.1 Con ordinanza del 27 marzo 2012 il Tribunale di Tempio Pausania – in funzione di Giudice del riesame – riformava parzialmente il provvedimento di sequestro preventivo adottato dal GIP di quel Tribunale nei confronti di D. F., indagato...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19413. No alla pena accessoria della sospensione della patente per la persona ubriaca che si metta alla guida di una bicicletta

Il testo integrale    Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19413[1] Risulta dunque normativamente confermata, nel suo complesso, la consolidata e condivisa giurisprudenza di questa Suprema corte, secondo cui la sospensione può essere disposta solo quando l’imputato sia titolare di titolo abilitativo e si sia posto alla guida di veicolo che...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 marzo 2013, n. 13047. La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico servizio

La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenze 3 maggio 2013 nn. 19189 e 19190. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” (art. 317 cp) e di “induzione indebita” (art 319 quater, cp) non può essere sic et simpliciter identificato, anche a seguito delle modifiche introdotte dalla recente novella legislativa, nella indebita richiesta di denaro o di altra utilità, rivolta dal pubblico ufficiale al privato

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 3 maggio 2013 n. 19189[1] Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2013 n. 19190[1] L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” (art. 317 cp) e di “induzione indebita” (art 319 quater, cp) non può essere sic et simpliciter identificato, anche...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093. Frode in commercio quando l’etichetta inganna sulla provenienza del prodotto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093[1] Nel valutare l’idoneità della condotta a produrre l’equivoco sull’origine dei prodotto […] occorre tenere conto delle modalità correnti nella scelta e nell’acquisto del prodotto medesimo da parte del consumatore medio che potrebbe non essere a conoscenza di normative specifiche. L’obbligo...