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DECRETO-LEGGE 1 luglio 2013, n. 78. Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena

DECRETO-LEGGE 1 luglio 2013, n. 78 Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Rilevato che il perdurare del sovraffollamento delle carceri e il conseguente stato di tensione all’interno degli istituti evidenziano l’insufficienza dell’attuale disciplina a fronteggiare situazioni contingenti legate alla inadeguatezza delle...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 28514 del 2 luglio 2013. In tema di bancarotta la sussistenza di un’azione restitutoria è idonea a rimuovere gli effetti distrattivi della precedente condotta

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 28514  del 2 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO Con la sentenza impugnata, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Savona del 13/01/2010, veniva confermata l·’affermazione di responsabilità di M. G. per il reato di cui all’art. 216 r.d. 16 marzo 1942, n. 267, commesso quale socio...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 2 luglio 2013 n. 28502. Non incorre nel reato di diffamazione a mezzo stampa il giornalista che riporti le frasi di un personaggio, che occupa “una posizione di alto rilievo nell’ambito della vita politica, sociale, economica, scientifica, culturale, pure in sé diffamatorie, nei confronti di altro personaggio, la cui posizione sia altrettanto rilevante

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 2 luglio 2013 n. 28502[1] E’ la dichiarazione rilasciata dal personaggio intervistato che crea di per sé la notizia, indipendentemente dalla veridicità di quanto affermato e dalla continenza formale delle parole usate. Notizia che, se anche lesiva della reputazione altrui, merita di essere pubblicata...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 giugno 2013, n. 26663. Anche in presenza di strutture sanitarie è configurabile il reato di infanticidio in condizioni di abbandono morale e materiale

La massima La situazione di l’abbandono “materiale e morale” ex art. 578 c.p. costituisce un requisito della fattispecie oggettiva da leggere in chiave soggettiva, atteso che la concreta situazione di abbandono, pur rappresentando un dato concreto e indiscutibile che deve effettivamente sussistere, trattandosi di un elemento del fatto tipico, non deve rivestire carattere di oggettiva...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 27944 del 26 giugno 2013. Omicidio colposo per chi guida il gommone ad alta velocità e scontrandosi con un altro natante provoca la morte di un passeggero

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 27944 del 26 giugno 2013 RITENUTO IN FATTO Con sentenza del 7 giugno 2010 il G.U.P. del Tribunale di Napoli, all’esito di giudizio abbreviato, dichiarava A. C. colpevole del delitto di omicidio colposo in danno di P. C. e lo condannava alla pena di anni due e...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 luglio 2013 n. 28371. Annullabile la sentenza se il Pm deposita la lista testi oltre il termine di sette giorni liberi prima dell’udienza

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1° luglio 2013 n. 28371[1] Il giudice di appello, che in sede di rinvio proceda alla rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, ha il potere di disporre d’ufficio, ai sensi dell’art. 507 cod. proc. pen., l’ammissione di prove nuove, atteso che l’art. 627, comma 2, non costituisce norma...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 giugno 2013, n. 27595. In tema di scriminante putativa

La massima L’eccesso colposo sottintende i presupposti della scriminante con il superamento del limiti a quest’ultima collegati, sicché, per stabilire se nel fatto si siano ecceduti colposamente i limiti della difesa legittima, bisogna prima accertare la inadeguatezza della reazione difensiva, per l’eccesso nell’uso dei mezzi a disposizione dell’aggredito in un preciso contesto spazio temporale e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 24554 del 5 giugno 2013. La resistenza a pubblico ufficiale assorbe il reato di violenza ma non anche quello di lesioni personali

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 24554 del 5 giugno 2013 Svolgimento del processo 1. Con la sentenza sopra indicata la Corte di appello di Genova confermava la pronuncia di primo grado del 22/12/2011 con la quale il Tribunale di Imperia aveva condannato B.M. alla pena di giustizia in relazione ai reati di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 luglio n. 28410. Non è punibile per ricettazione chi compra sostanze dopanti per uso personale e non per fini agonistici per difetto dell’elemento soggettivo del dolo specifico

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 luglio n. 28410[1] Il dolo specifico del fine di profitto, previsto dall’art. 648 cod. pen. per integrare la condotta di reato, non può consistere in una mera utilità negativa, che si verifica ogni volta che l’agente agisca allo scopo di commettere un’azione esclusivamente in...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 27696 del 24 giugno 2013. La competenza del giudice per i reati tributari si incardina nel luogo ove è stato fatto l’accertamento

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 27696 del 24 giugno 2013 Svolgimento del processo 1. Con ordinanza in data 12.10.2011 il Gip del Tribunale di Paola, che procedeva a carico di S.M. per reati di natura fiscale, rilevato che la sede della società “GE.RI.VE.” risultava essere stata trasferita già dal 26.06.2006 a (omissis),...