Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 12 novembre 2013, n. 45514 IN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G. – rel. Consigliere Dott. GRASSO...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 46233. ll termine «operazioni di polizia» utilizzato dal legislatore nell’articolo 4 legge 110/75 deve essere considerato in senso ampio, comprendente ogni attività peculiare della polizia giudiziaria effettuata nell’ambito di specifiche attribuzioni della stessa e non richiede una preventiva organizzazione né l’espletamento di attività coordinate e complesse per il raggiungimento di un determinato scopo preventivamente individuato, ben potendo coincidere con l’ordinaria attività di istituto
Il testo integrale[1] ll termine «operazioni di polizia» utilizzato dal legislatore nell’articolo 4 legge 110/75 deve essere considerato in senso ampio, comprendente ogni attività peculiare della polizia giudiziaria effettuata nell’ambito di specifiche attribuzioni della stessa e non richiede una preventiva organizzazione né l’espletamento di attività coordinate e complesse per il raggiungimento di un determinato scopo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 novembre 2013, n. 45591. Nell’ambito delle misure cautelari reali è stata affermata l’esigenza di un riconoscimento della necessita’ di individuare uno dei presupposti del sequestro preventivo nella serieta’ degli indizi di reato, escludendo la tesi estrema che richiederebbe la presenza dei gravi indizi di colpevolezza, che stabilisce una parificazione con l’articolo 273 c.p.p., di cui non vi e’ traccia nel sistema delle misure cautelari reali.
Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Sentenza 12 novembre 2013, n. 45591 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LANZA Luigi – Presidente Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DE...
Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 18 novembre 2013 n. 46153. Non può essere contestato il reato di appropriazione indebita al coniuge il trasporto degli arredi e del mobilio in generale in una località ignota all’altro coniuge non legalmente separato
Il testo integrale [1] Con tale sentenza è stato accolto il ricorso di un marito condannato dalla Corte d’appello di Palermo per essersi fatto arbitrariamente ragione da sé (art. 392 Cp), in quanto al fine di esercitare un preteso diritto e potendo ricorrere al giudice, aveva svuotato la casa coniugale di gran parte dei mobili...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013. In tema di subappalto senza preventiva autorizzazione del committente
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013 Ordinanza RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 18 luglio 2012 la Corte d’appello di Trento, a seguito di appello proposto da avverso sentenza del 1 Febbraio 2011 con cui il Tribunale di Rovereto lo aveva condannato alla pena di mesi quattro...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013. Evasione fiscale quando c’è uno scostamento del prezzo di compravendita dell’immobile dai dati Omi
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza del 21 novembre 2012, la Corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza del Tribunale di Cremona del 17 febbraio 2011, con la quale l’imputato era stato condannato, per il reato di cui all’art. 4...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 15 novembre 2013 n. 45959. Il prelievo del Dna della persona indagata, attraverso il sequestro di oggetti contenenti residui organici alla stessa attribuibili, non è qualificabile quale atto invasivo o costrittivo, e, essendo prodromico all’effettuazione di accertamenti tecnici, non richiede l’osservanza delle garanzie difensive
Il testo integrale [1] Il prelievo del Dna della persona indagata, attraverso il sequestro di oggetti contenenti residui organici alla stessa attribuibili, non è qualificabile quale atto invasivo o costrittivo, e, essendo prodromico all’effettuazione di accertamenti tecnici, non richiede l’osservanza delle garanzie difensive. In tema di accertamento tecnico non ripetibile nel corso delle indagini preliminari,...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 novembre 2013, n. 45672. A carico del giornalista, anche ai fini della eventuale sussistenza della scriminante putativa dell’esercizio del diritto di cronaca, l’obbligo di esaminare, controllare e verificare quanto oggetto della sua narrativa, al fine di vincere ogni dubbio sulla verità della notizia, che va riportata in modo completo, in quanto l’intreccio del dovere del giornalista di informare e del diritto del cittadino di essere informato merita rilevanza e tutela costituzionale se ha come base e come finalità la verità e la sua diffusione
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 14 novembre 2013, n. 45672 Fatto e diritto 1 Con sentenza pronunciata il 5.6.2012 la corte di appello di Palermo confermava la sentenza con cui il tribunale di Palermo, in data 26.5.201, aveva condannato M.G. alla pena ritenuta di giustizia ed al risarcimento dei danni derivanti da reato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 45649 del 14 novembre 2013. Il dato quantitativo è da solo idoneo ad escludere la configurabilità dell’attenuante di cui al comma 5 dell’art. 73 del d.P.R. n. 309 del 1990, perché essa viene meno allorché manchi anche uno solo degli elementi indicati dalla disposizione, sia quelli concernenti l’azione (mezzi, modalità e circostanze della stessa), sia quelli che attengono all’oggetto materiale del reato, (quantità e qualità delle sostanze stupefacenti oggetto della condotta criminosa)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 45649 del 14 novembre 2013 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza del 27 settembre 2010, il Tribunale di Sanremo ha condannato l’imputato, riconosciute le circostanze attenuanti generiche e la circostanza attenuante di cui all’art. 73, comma 5, del d.P.R. n. 309 del 1990, per il reato...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 45629 del 13 novembre 2013. Ai fini della integrazione del delitto di omissione di atti d’ufficio, è irrilevante il formarsi del silenzio-rifiuto entro la scadenza del termine di trenta giorni dalla richiesta del privato. Ne consegue che il “silenzio-rifiuto” deve considerarsi inadempimento e, quindi, come condotta omissiva richiesta per la configurazione della fattispecie incriminatrice
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 45629 del 13 novembre 2013 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza in epigrafe indicata, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Messina dichiarò non luogo a procedere nei confronti di S.G. per omissione di atti d’ufficio di cui all’art. 328 cod. pen. perchè il fatto non...